E’ un incubo politico quello che, da oggi, inizia per tanti partiti minori che, per partecipare alla prossima tornata elettorale per le Provinciali del 20 Dicembre, devono raccogliere almeno 96 firme di altrettanti consiglieri comunali o sindaci. Una corsa contro il tempo ma anche contro i principali partiti che, per ridurre il numero dei partecipanti alla distribuzione dei seggi, stringeranno le fila per ottenere il maggior numero di firme possibili. Insomma, una situazione tutt’altro che semplice e che coinvolge anche partiti importanti, oggi con una rappresentanza in Parlamento, ma, probabilmente, costretti a rimanere fuori dal Parlamentino di Palazzo Sant’Agostino.