Popolo, gente comune, la madre di 55 anni che si fa accompagnare dal figlio nonostante non abbia mai fatto vita da partito, i due anziani che gli urlano “insieme a Grillo cacciali fuori tutti”, poca, pochissima nomenklatura del PD, intere famiglie ma anche qualche ex illustre come il già sindaco di Salerno MARIO DE BIASE.
E lui (Matteo Renzi, per chi non l’avesse capito) che fa ? Stringe la mano a tutti, firma addirittura autografi, si concede per le foto di rito e dal palco di un affollatissimo Grand Hotel Salerno, senza giacca, con la camicia bianca e le maniche rimboccate, aizza il suo popolo, evita ogni riferimento a DE LUCA e a Salerno, se la prende con D’Alema e chiede di condividere il suo sogno, quello di cambiare l’Italia.
La spontaneità della manifestazione, la partecipazione volontaria di centinaia di persone, ci ha riportato con la mente indietro nel tempo: marzo 2006 a Salerno arrivò SILVIO BERLUSCONI, in un blindato Teatro Augusteo nel quale si accedeva per accrediti e per inviti, mentre all’esterno c’erano migliaia di persone che sapevano benissimo di non poter entrare ma stavano lì, perchè avevano voglia di starci.
Ed allora RENZI l’ha proprio conquistata: Salerno ma soprattutto la sua provincia, con i tanti sindaci ed amministratori che hanno testimoniato il loro sostegno alla sua candidatura per le primarie del 25 Novembre.