RICERCA SPES FONDERIE PISANO. LA REGIONE CONSEGNA FOGLI BIANCHI AL COMUNE DI PELLEZZANO

“ Un finto esercizio di democrazia partecipata”. E’ il duro commento dell’avvocato Franco Massimo Lanocita
, nel momento in cui, a seguito della concessione di accesso agli atti presso la Regione Campania relativi allo
studio “SPES” – Studio di Esposizione nella popolazione Suscettibile – al fine di verificare la potenziale ricaduta di inquinanti nelle zone geograficamente interessate dalla presenza delle Fonderie Pisano, sono stati consegnati dagli addetti ai lavori una serie di fogli bianchi, di provenienza incerta (in quanto non firmati), con sopra evidenziati dei “trasferelli” indicanti la scritta “Studio SPES”. E’ quanto avvenuto quest’oggi, a Salerno, al II piano del competente Ufficio Regionale, situato in via Generale Clark n. 104, dove l’avvocato Lanocita , accompagnato dal Sindaco di Pellezzano, dott. Francesco Morra , si è recato per ottenere il rilascio della documentazione richiesta a seguito dell’accettazione di accesso agli atti concessa dai competenti organismi. Con loro anche il Presidente del Comitato “Salute e Vita”, Lorenzo Forte , anch’egli infuriato per quella che è stata definita come “una presa in giro da parte della Regione Campania”. “
“Non abbiamo ricevuto alcuna utile informazione su questo importante Studio, che fotografa il grado di
inquinamento nel Comune di Pellezzano, al confine con il territorio di Fratte nel Comune di Salerno dove sono collocate le Fonderie Pisano”. “ Il dato che non si può sottacere – spiega il Sindaco Morra – come indicato
nella relazione preliminare di questi documenti che ci sono stati consegnati, riguarda la drammaticità cui è sottoposta l’intera area della Valle dell’Irno, fortemente contaminata da mercurio, cadmio ed altri agenti patogeniriscontrati in esami clinici eseguiti su alcuni residenti della zona, che risultano essere 5- 10 volte superiori alle misure medie individuate come sopportabili dall’essere umano”.
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