RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, IL M5S FRENA GLI ENTUSIASMI DEL GOVERNO: SLITTA LA DATA

Sarà l’effetto Giuseppe Conte ma all’interno del M5S è iniziata una guerra di logoramento con il Governo Draghi per l’avvio della discussione sulla riforma della Giustizia che, dopo la sua approvazione in Consiglio dei Ministri, era data in arrivo in Aula per il prossimo 23 Luglio. A gelare gli entusiasmi del Governo Draghi e del Ministro Cartabia alcune dichiarazioni del Presidente della Commissione Giustizia alla Camera dei Deputati.

“Il Parlamento dovrà essere centrale, avremo molto da discutere” sulla riforma del processo penale.
“Intanto siamo in attesa dell’arrivo degli emendamenti approvati dal Consiglio dei Ministri, poi convocherò un ufficio di presidenza per stabilire i tempi per la presentazione dei sub emendamenti e eventuali altre audizioni sulle proposte del governo.

Certamente il termine del 23 luglio fissato dal programma della Conferenza dei capigruppo per la discussione dell’Aula è poco realistico”. Lo afferma in una nota il presidente della commissione giustizia della Camera, Mario Perantoni (M5s)