SALERNO. LA LETTERA DI ROBERTO CELANO AL PREFETTO PER UN COMMISSARIO PER BILANCIO CONSUNTIVO

Il Consigliere Comunale di Forza Italia Roberto Celano, dopo aver segnalato, nelle scorse settimane, l’errore contenuto nel bilancio di previsione 2024, che fu poi oggetto di un secondo voto in Consiglio Comunale, con una lettera inviata al Prefetto di Salerno chiede la nomina di un commissario ad acta per l’approvazione del bilancio consuntivo, non avvenuto nei termini di legge ovvero entro il 30 Aprile.

“La presente” scrive Celano, ” per segnalare che, alla data di scadenza per l’approvazione del Conto Consuntivo relativo all’esercizio 2023 (30 aprile), lo schema di rendiconto non risulta neppure ancora approvato dalla Giunta municipale. E’ anche superfluo evidenziare che la mancata approvazione perfino da parte dell’organo esecutivo nei termini di legge del rendiconto del Comune dimostra, con chiarezza, le già note difficoltà di natura economico-finanziarie in cui l’Ente versa. L’art. 141 del TUEL, in proposito, dispone che, trascorso il termine entro il quale il bilancio deve essere approvato senza che sia stato predisposto dalla Giunta il relativo schema, il Prefetto nomina un commissario affinché lo predisponga d’ufficio per sottoporlo al Consiglio. In tal caso e, comunque, quando il Consiglio non abbia approvato nei termini di legge lo schema di bilancio predisposto dalla Giunta, il Prefetto assegna al Consiglio, con lettera notificata ai singoli consiglieri, un termine non superiore a venti giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all’Amministrazione inadempiente ed inizia la procedura per lo scioglimento del Consiglio. La preoccupazione per le condizioni “dissestate” in cui versa il Comune di Salerno, l’assenza di servizi quanto meno accettabili, la tassazione esasperata, i gravi errori evidenziati (e parzialmente riconosciuti) in sede di predisposizione del conto consuntivo 2022 e del bilancio di previsione 2024/2026, necessiterebbero una straordinaria attività di controllo da parte di tutte le Istituzioni ad essa demandata con apposite ispezioni , anche al fine di scongiurare conseguenze non più rimediabili per l’Ente.”