E’ il momento del bilancio finale. Da oggi, anche se gradatamente, si spengono le Luci d’Artista di Salerno. Dai primi di Novembre alla prima settimana di Gennaio, vale a dire piu’ di 60 giorni che, in un modo o nell’altro, hanno segnato la vita dei salernitani. Commercianti e non. I numeri ? Enormi, è chiaro, sarebbe ridicolo dire il contrario. Le presenze, in città, hanno raggiunto livelli da record: mai tanti visitatori da quando è iniziata la stagione delle Luci. Però…
non mancano le ombre. A cominciare dalla pessima gestione del sistema di viabilità. Qualche amministratore buontempone aveva pensato che, con l’entrata in funzione della Metropolitana, tutti i problemi sarebbero stati risolti. Non era vero, non è vero.
Andavano adottate misure piu’ coraggiose, come ad esempio la chiusura al traffico del centro cittadino. Hai voglia, poi, a metterti la pettorina ed a giocare al bravo vigile. Chi ha avuto il compito di gestire il traffico in città deve fare solo una cosa: andare a casa, ed anche di fretta.
Capitolo Commercio: noi siamo, tra quelli, che non credono alle lamentele dei negozianti. Anche con la cassa piena, diranno sempre e comunque che le cose vanno male. Un pò per scaramanzia, un pò per abitudine, un pò perchè non si conosce mai precisamente l’identità dell’interlocutore (fosse un agente riscossore di Equitalia!!!). Resta, comunque, il mistero dei Mercatini: i commercianti salernitani sono stati contattati per partecipare all’iniziativa ? Se no, perchè ? Anche in questo caso qualche risposta la dovrebbe dare chi, a Palazzo di Città, è preposto al controllo ed alla programmazione delle attività commerciali in città.
Disagi per i salernitani. Rassegnati, ma anche orgogliosi di un simile successo, la gran parte degli abitanti della città di Salerno ha capito che il “fenomeno” Luci d’Artista ha conseguenze immediate anche sulla vita quotidiana. Vale la pena accettarli ? Beh, è forse questa la grande questione, tutt’ora aperta. Salerno, almeno da Novembre a Gennaio, ha modificato la sua destinazione: da città di servizi a centro di attrazione turistica. E questo è un fatto. Innegabile.
