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SANITA’ IN CAMPANIA: REGOLE UGUALI PER TUTTI. SALERNO RISPARMIA, NAPOLI SPRECA.

 

“La Regione deve assumere un impegno: le regole sull’utilizzo dei fondi della sanità con le Asl vanno stabilite ad inizio anno, altrimenti cambia tutto”. Parola di ANTONIO SQUILLANTE, il Manager dell’ASL unica di Salerno, che, appena qualche giorno fa, ha lanciato un pesante allarme sulla differenza di trattamente che esiste tra la sanità del salernitano e quella della provincia di Napoli.

 

 

Squillante, lei ha parlato di regole non rispettate e soprattutto di sacrifici che non vale la pena affrontare ?

 

“E’ quanto accaduto per il 2012: l’ASL di Salerno, seguendo le linee guida della Regione Campania, ha effettuato riduzioni di costi, che si traducono in meno sprechi ma anche in una contrazione dell’offerta sanitaria per i cittadini. Il risultato è stato un sostanziale pareggio di bilancio ma una volta che i documenti sono arrivati a Napoli è accaduto che per la azienda che dirigo sono arrivati altri tagli, mentre per le ASL di Napoli, che avevano sforato il bilancio, sono stati stanziati altri fondi”

 

Tradotto in cifre?

 

“L’ASL di Salerno si è ritrovata con 25 milioni di euro in meno, nonostante un bilancio virtuoso, l’ASL Napoli 1, invece, ha ottenuto altri 160 milioni di euro, a fronte di una situazione finanziaria molto difficile e negativa. A questo punto comincio a pormi una serie di interrogativi”

 

Quali, Squillante ?

 

“Se ne valga la pena. Mi spiego meglio: nei primi sei mesi negli uffici di Via Nizza, per essere coerente con il mandato conferitomi dal Governatore Caldoro, ho adottato una serie di tagli che, in alcune circostanze, si sono anche tradotti in disagi per i territori, i cittadini e gli operatori del settore. E’ chiaro che mi aspettavo, quanto meno, la conferma degli stanziamenti dello scorso anno. Ed invece hanno adottato ulteriori riduzioni nei trasferimenti all’ASL di Salerno. Insomma credo che questo non sia un sistema efficace per migliorare le casse della sanità pubblica in Campania. A questo punto penso di dover cambiare atteggiamento…”

 

In che senso, si spieghi meglio.

 

“Dopo 18 mesi dalla nomina ogni Direttore Generale di ASL viene sottoposto ad una verifica contabile e finanziaria. Tagliare e ridurre le spese significa anche penalizzare i propri territori, non so, visto quello che è accaduto, se ne valga davvero la pena. Il nostro compito è anche quello di tutelare la salute dei nostri cittadini, quelli della provincia di Salerno”.

 

Il messaggio è chiaro: i sacrifici della Provincia di Salerno vengono vanificati dagli sprechi degli altri territori della Regione.E’ così?

 

“Napoli vive una situazione piu’ complicata della nostra, però è il momento di chiarire le regole che devono valere per tutti. Non chiedo altri soldi, non voglio nuovi fondi ma che almeno le somme che riusciamo a risparmiare vengano lasciate sul territorio o per investimenti strutturali o per un intervento sul debito pregresso nei confronti dei fornitori. Spero che il Governatore Caldoro possa convocare al piu’ presto un tavolo congiunto con tutti i Direttori Generali delle ASL campane”.

 

 

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