“Riteniamo positivo l’esito dell’incontro, a cui ha preso parte anche la CGIL Funzione Pubblica di Salerno, – dichiara Gianfranco Valiante – in quanto il management aziendale ha preso coscienza della condizione difficile in cui versano, per l’aspetto sanitario, i detenuti della Casa Circondariale di Salerno. La Direzione Generale dell’ASL ha assunto impegno di incrementare l’offerta specialistica assicurando da subito la presenza di un medico ortopedico e dotando l’ambulatorio del carcere di ulteriori defibrillatori”. “Auspico che il Direttore Generale riesca in tempi brevissimi ad assicurare , previa autorizzazione regionale, il reclutamento di un ulteriore medico di guardia e di due infermieri in deroga alla normativa di riferimento. Sarebbe questo un segnale positivo che consentirebbe di uscire da una condizione di inciviltà e di insicurezza. Ovviamente riserviamo il nostro giudizio ad operazione avvenuta”.
Moderata soddisfazione esprimono anche Dario Barbirotti e Donato Salzano che, in attesa di verificare la definizione di quanto l’ASL si è impegnata a realizzare, chiedono ora al Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di convocare, come richiesto più volte anche dalla CGIL F.P., un incontro per la soluzione dei gravi problemi che affliggono il reparto di detenuti all’interno dell’Ospedale salernitano.