Rispetto al primo turno ha perso oltre 2.000 voti ma ha vinto senza problemi al ballottaggio. PASQUALE ALIBERTI, Sindaco uscente di Scafati, per i prossimi 5 anni, salvo nuove e diverse avventure elettorali, resterà a capo dell’amministrazione del centro dell’agro. E lo farà con la sua coalizione che va dal PDL all’UDC (esperimento simile a quello di CALDORO). I suoi consensi, però, tra primo turno e ballottaggio, come dicevamo, sono diminuiti. Eppure ha vinto. Perchè ?
Semplice, grazie alla mancanza di capacità di coaugulare i consensi che ha fatto registrare NICOLA PESCE, suo avversario, capace di aumentare i suoi voti dal primo al secondo turno, ma senza il sostegno di alcune forze che si erano presentate agli elettori scafatesi. Quali ?
Molto semplice: all’appello mancano i voti della sinistra, a cominciare dal PD per finire ad alcuni schieramenti civici in campo, comunque riconducibili all’area di centro sinistra. Gelosia o cosa altro ? Non è ancora chiaro ma le scommesse sono già aperte: D’ALESSANDRO, candidato del Partito Democratico fuori dal ballottaggio, sarà il Presidente del Consiglio Comunale di Scafati.
