SCUOLE, REGNA LA CONFUSIONE. ED I SINDACI DELLA CAMPANIA VANNO IN ORDINE SPARSO

La Regione Campania dice e non dice e con la stessa ordinanza con la quale stabilisce la riapertura in presenza delle scuole dell’infanzia e della classe prima elementare attribuisce, espressamente, un potere di chiusura ai sindaci e, addirittura, ai dirigenti scolastici. Insomma, un po’ come dire: fate come cavolo vi pare. Il fallimento, nella tempistica e nei numeri, del piano di screening del mondo della scuola porta anche a questo. E cosi’ da Napoli si ostenta sicurezza (che sulla scuola non si era mai registrata), ma nei Comuni i sindaci vanno in ordine sparso.

C’è chi si allinea, forse piu’ per disciplina di partito che per ragioni di carattere pratico, chi prende un poco di tempo (rinviando ogni scelta a fine novembre), chi scavalla la prima festività natalizia dell’8 dicembre, chi, in maniera piu’ coraggiosa, traccia una linea di confine molto piu’ lontana nel tempo: l’11 di gennaio 2021.

Siamo al caos delle ordinanze che, mai prima di ora, si era registrato: sulla sfondo una Regione sempre piu’ confusa che, oramai, non riesce a dettare una linea unica alle amministrazioni comunali, come era accaduto nei mesi passati.