SOLOFRA. IL SINDACO MORETTI DICE NO ALL’UNITA’ CORONARICA AL LANDOLFI: ESPLODE IL CASO

Ospedale Landolfi – Restiamo basiti di fronte alle dichiarazioni del Sindaco di Solofra sul rifiuto di un’unità cardiologica.
Per il Sindaco l’ospedale Landolfi va bene così com’è.
Il territorio chiede a gran voce di recuperare il pronto soccorso e una unità cardiologica va proprio nel senso di un potenziamento del primo soccorso !
Il Sindaco, forse, dimentica i tanti casi di infarto che sistematicamente si registrano anche su questo territorio: un primo accesso è fondamentale per garantire un primo salvifico intervento ai cittadini, che poi possono essere trasferiti in sicurezza al Moscati di Avellino.

Lo scrive l’ex Sindaco di Solofra Michele Vignola. 

Verrebbe da chiedersi se il Sindaco di Solofra è consapevole del mandato ricevuto dai cittadini solofrani, se è conscio della funzione a cui è stato chiamato.
Il fatto:
Restiamo basiti nel leggere le ultime dichiarazioni a mezzo stampa del Sindaco di Solofra, secondo cui il dottore Antonello Cerrato, consigliere delegato alla sanità del Comune di Montoro e direttore sanitario Cardiomed, avrebbe utilizzato “argomentazioni bislacche” nel sostenere, con alcune recenti dichiarazioni, la necessità di istituire una unità coronarica per un primo accesso cardiologico presso l’Ospedale Landolfi di Solofra.
Delle due l’una:
Come detto, o il Sindaco parla deliberatamente di ciò che non conosce o, come crediamo, parla sotto dettatura dei suoi riferimenti politici, gli stessi che hanno brigato per due anni al solo scopo di far cancellare il decreto 29 che prevedeva il potenziamento dell’ospedale Landolfi e il mantenimento del Pronto Soccorso.
D’altro canto, come si ricorderà, nel corso della recente campagna elettorale a Solofra, proprio l’attuale Sindaco, sapendo di mentire, accusava il sottoscritto di aver determinato le condizioni per la chiusura del Landolfi. Oggi, invece, sostiene che il Landolfi va bene così com’è, e che non ha alcuna necessità di ulteriori potenziamenti e di riavere il Pronto Soccorso così com’era previsto con il decreto 29. Per la gioia e la soddisfazione, evidentemente, del Presidente della Commissione Sanità di Regione Campania.