STORIE DA QUIRINALE. SIMONE VALIANTE: “LA CENA DEI 100 CHE PORTO’ ALL’ELEZIONE DI MATTARELLA”

Simone Valiante, parlamentare del Partito Democratico dal 2013 al 2018, apre l’album dei ricordi e ripercorre i giorni che, nel febbraio del 2015, portarono all’elezione di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica.

Simone Valiante, tu eri deputato del PD a fine gennaio 2015 quando fu eletto Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Cosa ricordi di quei giorni ?

“Furono giorni concitati perché l’accordo tra Berlusconi e gran parte dlel Pd andava nella direzione dell’elezione di Giuliano Amato. Avevamo già scontato la mancata elezione del compianto Franco Marini e poi di Romano Prodi, ad inizio legislatura, che portò alla conferma momentanea di Napolitano. Serpeggiava il timore di finire nello stesso pantano. In quella occasione fu bravo Renzi a cogliere la spinta di tanti parlamentari. Con Beppe Fioroni e più di cento colleghi invitammo l’allora vice segretario, molto ascoltato da Renzi nelle dinamiche di palazzo, Lorenzo Guerini ed organizzammo la famosa cena dei 100 a piazza del Pantheon, che portò poi ad una diversa indicazione, quella di un ex popolare di area cattolica. La spinta verso un profilo diverso da quello di Napolitano, portò dritto all’elezione di uno delle personalità più importanti come quella di Sergio Mattarella. Possiamo dire dopo 7 anni di aver eletto un grande Presidente”

E’ vero che tutte le trattative piu’ importanti si svolgono lontano dai Palazzi della Politica Romana ?

“C’è da sempre un doppio livello in questo tipo di trattative. C’è un pezzo di ragionamento che si consuma fuori dal Palazzo sicuramente tra poteri diversi dello Stato o portatori di interessi vari, diciamo così. Poi c’è una dinamica tutta interna alla vita parlamentare, ma li giocano un ruolo quelli più bravi e soprattutto quelli più esperti.”

Oggi l’elezione del Presidente della Repubblica, uno dei momenti piu’ importanti della vita democratica del paese, corre il rischio di essere travolta dalla emergenza sanitaria.

“È uno dei momenti più difficili della nostra storia certamente. Mattarella ha svolto un ruolo fondamentale nel momento più difficile, con la tranquillità ma anche la grande fermezza ed il grande rigore che gli è propria. Sarebbe il caso che rimanesse per il bene del Paese in un momento così difficile e che i partiti gli chiedessero in maniera unanime questo sacrificio. È certamente una sua scelta ed è assolutamente comprensibile la sua stanchezza, vedremo”

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