Che fine ha fatto il progetto di modificare l’attuale Legge Elettorale per le Regionali in Campania, con l’introduzione della soglia di sbarramento al 3% e con l’eliminazione della incandidabilità per i sindaci dei comuni sopra i 5mila abitanti ? A settembre dello scorso, all’interno delle forze di maggioranza, inizio’ un dibattito, anche se informale, su questi punti ed anche sulla possibilità di introdurre il terzo mandato. Poi, tutto si è fermato. Da un lato perchè per il Terzo Mandato, per evitare ricorsi dinanzi alla Corte Costituzionale, De Luca ha preferito attendere l’evoluzione dei fatti nella maggioranza del Governo Meloni: sugli altri due punti, pero’, si è registrata un’alzata di scudi da parte dei consiglieri regionali in carica, preoccupati, ovviamente, dalla partecipazione in massa dei sindaci, vere idrovore di voti e di conensi. Infine, sulla soglia di sbarramento, in tanti hanno storto il naso, perchè il rischio è quello di affrontare una corsa a vuoto, non superare la soglia e ritrovarsi con un pugno di mosche tra le mani.
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