Neppure un big, almeno in piazza, neppure un nome nazionale, sui palchi: da Agropoli a Mercato San Severino, passando per Nocera Inferiore è stata la campagna elettorale per le Comunali dove i partiti sono, quasi, completamente, scomparsi dalla scena. La rincorsa spasmodica al “civismo”, l’imperante concetto del candidato senza padroni e senza padrini, ha reso questa campagna elettorale che sta per concludersi meno interessante, meno avvincente e poco coinvolgente. Stasera si chiude la prima fase, quella del primo turno, in attesa di conoscere l’esito del voto di domenica 12 Giugno che, non necessariamente, porterà alla celebrazione di una seconda domenica di elezioni comunali. Accanto ai centri con una popolazione superiore ai 15mila abitanti, i piccoli comuni dove il copione della campagna elettorale non si è discostato da quello consueto: anzi, c’è stato un ritorno alla socialità, alla voglia di stare insieme in piazza, in un clima, spesso, neppure troppo acceso tra i diversi candidati.