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VINCENZO DE LUCA SULLE ELEZIONI POLITICHE: “E’ STATO UN TERREMOTO POLITICO, TUTTI NUDI DAVANTI ALL’ITALIA”

Un terremoto politico che impone a tutti una riflessione. E’ arrivato per tutti  il momento della verità. Tutti sono nudi davanti all’Italia. “Non condivido l’angoscia: se c’è una soluzione di che ti preoccupi? Se non c’è una soluzione di che ti preoccupi?” ( dice De Luca riprendendo un proverbio spagnola). O si forma il Governo o si torna a votare. Tutto si può fare tranne che avere supponenza. Aver rispetto e riflettere sul Movimento 5 Stelle che però non significa condividere l’aggressione verbale; quando un quarto degli italiani ti ha votato crescono anche le proprie responsabilità. Sul voto hanno pesato i gravi errori delle forze politiche nazionali per il mancato cambiamento delle istituzioni; la paralisi delle decisioni, la gravissima crisi sociale hanno determinato il successo della parola d’ordine grillina:  “ tutti a casa”.

 

 

In politica, però, la cosa più semplice non è prendere voti ma passare dalle parole ai fatti, dalle parole sulla realtà alla trasformazione della realtà. Avrei condiviso il novanta per cento della descrizione di Grillo a San Giovanni, ma – adesso – come cambiamo la realtà?  Non si è fatta una legge chiaramente maggioritaria; Casini ha provato a far dei giochi ed è stato liquidato. Tra le cose positive del voto è che tanti personaggi (come Fini ) sono stati liquidati.

Monti, Fini, Casini, Bersani, M5S

Monti mi ha sconcertato. In due mesi passa da personalità di servitore dell’Italia a piccolo personaggio che insieme a Fini e Casini parla di rinnovamento  società civile. Che tristezza! Anche lui immaginava di porsi al centro per poter contrattare con il miglior offerente. Questa storia – ed è una cosa positiva del voto – è finita!

Il PD non è stato capace di dare un segnale di chiaro cambiamento.  Adesso leggo che Bersani vuole ridurre il numero e lo stipendio dei parlamentari; ma non poteva dirlo prima ?

Il voto al M5S non è solo un voto di protesta. Guardare al voto con rispetto ma senza subalternità rispetto a queste fiammate ( PSI di Craxi negli anni Ottanta ,PCI negli anni Settanta, Italia dei Valori negli anni novanta). 8 milioni di persone hanno espresso in primo luogo la non sopportazione nei riguardi della politica; veniamo da mesi e mesi nei quali la politica tradizionale ha proposto solo parole.  La parola “Tutti a casa” è bella, ma adesso cosa si fa con tanti parlamentari? Il M5S può  continuare a tener sulla graticola il sistema fino alle Elezioni europee per aumentare i voti, restare fuori da tutto ma con il rischio di far fallire l’Italia. M5S non deve far regali a nessuno, ma si possono trovare forme di corresponsabilità per rispondere alle urgenti questioni del Paese. L’Italia ha bisogno di cambiare pagina, spero che M5S non perda la sua freschezza, la sua carica di rottura. La cosa che più mi preoccupa è la palude. O c’è un governo per quanto complicato, o si torna a votare… Non vedo altra soluzione. Ho apprezzato anche alcuni aspetti del rapporto di Grillo con i mass-media; il rifiuto di andare nei pollai televisivi mi è piaciuto. La rete è un luogo di espansione e democrazia ma anche di delinquenza che si cela dietro l’anonimato.

Rimonta di Berlusconi

Il PDL ha fatto un’ammucchiata per prendere voti ma non per governare. Non si può governare con Maroni. Storace, Fratelli d’Italia ( l’Italia si è desta….), Miccichè. Ci ritroviamo in Parlamento Scillipoti e Razzi. Io sarei imbarazzato.

Berlusconi è un leader, capace di fare campagna elettorale. Il suo governo è disastroso. Ho visto i tagli lineari di Tremonti, ha finto di togliere l’ICI triplicando poi le tasse. Un altro errore di Bersani è aver lasciato campo alla demagogia non smascherando il bluff e dichiarando nel contempo con chiarezza che sulla prima casa e per i redditi più bassi l’IMU va eliminata.

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