25 APRILE. GIOVANNI GUZZO: “LA NOSTRA LIBERTA’ CONQUISTATA A CARO PREZZO”

“È importante ritrovarci ancora qui, a 80 anni dal 25 aprile 1945, a testimoniare la volontà di ricordare tutti insieme, l’epilogo del periodo più buio della storia del nostro Paese dalla sua Unità, a ricordare un passato fatto di profonda consapevolezza di appartenenza nazionale e morale. Il 25 aprile e’ per tutti noi italiani la festa che celebra la Liberazione della nostra Nazione, stremata da anni di guerra, violenze, soprusi del nemico e ingiustizie di un regime totalitario che aveva cancellato la vitalità e gli ideali del Risorgimento.”

E’ quanto scrive il Vice Presidente della Provincia Giovanni Guzzo, questa mattina, in Piazza, a Salerno, per le celebrazioni del 25 Aprile.

Oggi è il giorno per ricordare il coraggio dei partigiani, uomini ma anche molte donne che presero parte alla Resistenza come staffette, organizzatrici, infermiere, spie, imbracciando il fucile in prima linea e combattendo con grande determinazione. I partigiani agirono consapevoli di mettere a rischio la propria vita e quella delle loro famiglie, animati dalla voglia di libertà, di giustizia sociale e di democrazia. Il loro eroico sacrificio rese possibile la Liberazione. Quel sacrificio, drammaticamente testimoniato con il sangue versato dalle vittime cadute sul campo e dalla sofferenza di un Popolo, ci ha assicurato un avvenire libero e democratico e una Costituzione ispirata ai valori fondamentali e inviolabili a tutela della dignità dell’uomo e dell’uguaglianza di tutti i cittadini. Ai valori della Costituzione dobbiamo ancorarci per affrontare il particolare momento storico che stiamo vivendo, con una guerra in Europa e numerosi conflitti in ogni parte del mondo che seminano morte, devastazione e atrocità. In tale contesto, oggi più che mai, è necessario ribadire l’importanza dei valori della libertà e dell’uguaglianza, della democrazia e dell’indipendenza, principi fondamentali richiamati dalla nostra Costituzione che devono concretizzarsi nella centralità della dignità della persona, nel ripudio della guerra, come sancito dall’articolo 11 della nostra Costituzione. Ogni anno, il 25 aprile ci ricorda che la nostra libertà è un bene conquistato a caro prezzo, un’eredità preziosa che tanti giovani uomini e donne, ai quali oggi vogliamo rendere omaggio, ci hanno donato, sostenendo questo ideale fino alla morte. Un bene che questi martiri della democrazia hanno voluto affidarci per custodirlo, a garanzia di una pace duratura tra le persone, tra i popoli e tra le nazioni.