
Lo annuncia il Sindaco di Mercato San Severino Antonio Somma.
Nel cronoprogramma dei lavori, già appaltati dall’Asl di Salerno per un importo complessivo di 3 milioni e 763mila euro, prevedono l’inizio a partire dai primi di settembre in un’area in cui già è stata edificata la prima struttura che a breve accoglierà la farmacia dell’Asl ed il Centro diabetologico, attualmente ubicati presso l’ospedale «Fucito».
La Casa di Comunità è una struttura in cui i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di libera scelta lavoreranno in gruppo, in collaborazione con gli infermieri di famiglia, gli specialisti ambulatoriali, gli altri professionisti sanitari e gli assistenti sociali e potranno disporre della strumentazione informatica e specialistica di base necessarie per la presa in carico degli assistiti.
Il cuore di questa parte della riforma sanitaria è costituito proprio dalle Case di Comunità (CdC), ovvero luoghi fisici di prossimità e di facile individuazione per i pazienti dove la comunità può entrare in contatto con l’intero ecosistema di assistenza sanitaria, socio-sanitaria e sociale.
Le CdC potranno svolgere funzioni di primo livello, tenendo anche conto delle competenze cliniche e strumentali in dotazione, per fornire risposte a situazioni di minore criticità e bassa complessità e ad assicurare una prima risposta sanitaria sul territorio.
La Centrale Operativa Territoriale è l’anello di congiunzione dei vari livelli operativi sanitari, deputata a rappresentare l’interfaccia con gli ospedali e la rete di emergenza-urgenza.
In sintesi, la Casa di Comunità è il luogo fisico dove si erogano i servizi, mentre il COT è la struttura che coordina e ottimizza il funzionamento di questi servizi all’interno del territorio.