Mercoledi’ 5 Novembre alle 11.30 una delegazione di senatori del centrodestra andrà alla Corte di cassazione per depositare le firme raccolte a Palazzo Madama per chiedere il referendum confermativo della riforma della giustizia. A seguire, in rappresentanza dell’opposizione, andranno i parlamentari di Pd, M5s e Avs nell’ottica di un referendum che non confermi la riforma costituzionale.
Il centrodestra, si apprende, lavora a due opzioni del testo del quesito referendario da sottoporre alla Cassazione, alla quale spetta comunque la decisione sulla formula definitiva.
Nel testo firmato dai senatori si è scelto di aggiungere al titolo ufficiale della legge ( “disegno di legge costituzionale ordinamento giurisdizionale e istituzione della Corte disciplinare”) anche un passaggio in cui si ricorda che il ddl “concerne la separazione delle carriere fra pubblico ministero e giudice, la costituzione della Corte disciplinare per i magistrati e la formazione mediante sorteggio dei Consigli superiori della magistratura”.
Alla Camera, invece, si è optato per una versione più formale riportando solo il nome ufficiale della riforma, come pubblicata sulla Gazzetta ufficiale il 30 ottobre scorso.
