Oramai sta giocando come il gatto con il topo: ed il roditore, in questo caso, è stretto nell’angolo e non ha via d’uscita. De Luca gioca al rilancio, e non si tratta del Decreto dei Misteri, ma di una chiara strategia nei confronti del Governo Conte.
E non solo: il Presidente della Regione Campania ha, come è facile per tutti, compreso che il Covid 19 ha spazzato via ogni rendita di posizione all’interno del Partito Democratico con il segretario Nazionale Zingaretti in preda al panico e con i maggiorenti del Pd alle prese con la difficile mediazione nel governo giallorosso. Ed ecco allora che, forte di una grande popolarità, conquistata anche oltre Caianiello e Sapri, Vincenzo De Luca cerca il filotto: ottenere dal Governo l’ok per le elezioni regionali a Luglio 2020 (con il sostegno di Zaia, Emiliano, Toti) ma anche puntare dritto dritto alla leader ship del Partito Democratico i cui leader, negli ultimi decenni, sono stati scelti sempre da Roma in su. Otterrà entrambe le cose ? Certo, se un Governo cede una volta ai ricatti politici (guardiamo pure il caso Bellanova ed Italia Viva), lo farà sempre. Per quanto riguarda la battaglia all’interno del Partito Democratico, beh, parafrasando lo spot del gratta e vinci “ti piace vincere facile”.

