MERCATO ORTOFRUTTICOLO NOCERA-PAGANI. GAMBINO (FDI) CHIEDE LE DIMISSIONI DEL CDA

Il Vicepresidente dell’VIII Commissione Consiliare Permanente Alberico Gambino, in una nota, ha chiesto le dimissioni del Consiglio d’Amministrazione del Mercato Ortofrutticolo Pagani- Nocera.
La lettera è stata inviata ai Sindaci dei Comuni di Nocera Inferiore e Pagani, al Presidente, all’Amministratore delegato ed ai componenti del Consiglio d’Amministrazione del Consorzio oltre che, per conoscenza, all’Assessore Regionale competente Daniela Nugnes.


Di seguito il testo della missiva:

“Il Consorzio Mercato Ortofrutticolo Nocera – Pagani vive, come tutte le altre strutture similari presenti sul territorio nazionale, una grave crisi economica che non può lasciare indifferenti le istituzioni e che non può essere affrontata senza la necessaria ed indispensabile autorevolezza che deve caratterizzare i vertici gestionali di una così importante struttura di cooperazione.
L’ormai inderogabile necessità di definire l’annosa questione relativa all’acquisizione della proprietà in capo ai comuni di Nocera Inferiore e di Pagani, l’indispensabile necessità di reperire ed acquisire i consistenti finanziamenti per la ristrutturazione della struttura, l’improcrastinabile ridisegno delle finalità e delle metodologie operative del consorzio secondo le idee ed i progetti proposti dalle organizzazione dei concessionari, la capacità progettuale indispensabile per accedere ai fondi europei 2014/2020, sono solo alcuni degli aspetti fondamentali che il consorzio deve affrontare e risolvere nel breve termine.
Tanto premesso, appare evidente che il difficile lavoro da svolgere nei prossimi mesi richiede la riaffermazione preliminare del principio basilare su cui si fonda – e si è sempre fondata – la gestione di tale struttura mercantile e cioè la concertazione equilibrata ed ufficiale in ordine all’individuazione di un consiglio di amministrazione oggettivamente e fortemente rappresentativo degli unici tre soggetti titolari del potere di nomina: Comune di Nocera Inferiore, Comune di Pagani, concessionari.
Se tale premessa può essere anche non condivisa, oggettivamente è invece innegabile che l’attuale Consiglio di Amministrazione è stato eletto in modo anomalo e cioè,da un lato, senza il consenso ufficiale del Comune di Pagani e del Comune di Nocera Inferiore, dall’altro lato, con un coinvolgimento diretto, nella scelta dei nominativi, da parte della Regione Campania che essendo stato interferente non può che essere considerato un errore non ripetibile.
Per tali ragioni mi appello al senso di responsabilità delle SS.LL., che sono sicuro non mancherà, e mi permetto di sollecitare le Vostre dimissioni in modo da ripristinare condizioni di serenità e di equilibrio istituzionale capaci, da un lato, di convincere il Comune di Nocera Inferiore a porre fine al contenzioso giudiziario in essere contro le modalità di nomina di codesto consiglio di amministrazione, dall’altro lato, di consentire al Consiglio Comunale di Pagani sia di eleggere – nell’assemblea mercatale – propri nominati rappresentativi degli attuali assetti elettivi, sia di poter esprimere convintamente il proprio voto.
Ovviamente, e per mera questione di chiarezza, mio esclusivo interesse è quello di contribuire a che si ripristini un clima di cordialità e di equilibrio istituzionale che ad oggi, per le opinioni e le considerazioni raccolte per come espresse a più riprese sia pubblicamente che privatamente dai soggetti titolati alle scelte, sembra fortemente compromesso – se non addirittura inesistente – il chè riverbera i propri effetti negativi sulla gestione quotidiana e sullo sviluppo futuro di una struttura di inequivocabile ed incontestabile importanza per i concessionari che in essa esplicano le proprie attività e per l’economia complessiva del territorio.”
Dal chè consegue che laddove,pubblicamente ed ufficialmente, i tre soggetti interessati (Comune di Nocera Inferiore, Comune di Pagani e concessionari) ritenessero di considerare rappresentativo dei propri interessi istituzionali l’attuale consiglio di amministrazione, in termini quantitativi – nominativi e per competenze delegate, le richieste dimissioni sarebbero automaticamente da considerarsi ritirate e la collaborazione istituzionale,per quanto è nelle mie possibilità, conseguentemente assicurata”