PROVE DI DISGELO NEL CENTRO DESTRA. INCONTRO TRA CARFAGNA E CUOZZO PER LE PROSSIME ELEZIONI

Prove di disgelo nel centrodestra. Dopo la sconfitta alle elezioni provinciali del 12 ottobre e le polemiche che ne sono susseguite, le forze politiche dell’area moderata provano a serrare i ranghi mettendosi alle spalle accuse reciproche, rancori e diatribe varie. A rompere il ghiaccio è stata qualche giorno fa la coordinatrice di Forza Italia Mara Carfagna, che ha telefonato personalmente al presidente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Michele Cuozzo per chiedergli un incontro. Non solo. Il telefono è squillato anche al caldoriano Antonio Fasolino, al segretario dell’Udc Luigi Cobellis e al senatore Peppe Esposito del Nuovo Centrodestra.

 

Una mossa politica, quella della portavoce degli azzurri alla Camera, che ha come obiettivo quello di rasserenare il clima nella coalizione in vista delle elezioni regionali, ma soprattutto delle amministrative. Il primo ad essere ricevuto nella sede provinciale dei forzisti è stato Fasolino:“Come sempre da Fi è stata manifestata piena disponibilità al dialogo in tutti in comuni chiamati al voto ed io – dice – farò il possibile affinchè si possa conciliare la nostra volontà con quella dei territori”. E non esclude la presentazione di una lista proprio dei caldoriani nelle grandi città: “Dove ci saranno le condizioni – annuncia Fasolino – lo valuteremo”. Ma il faccia a faccia più atteso era sicuramente quello con Cuozzo. Da tempo, infatti, è noto che non corra buon sangue tra Fi e Fdi-An e la batosta elettorale alle elezioni provinciali non ha fatto altro che peggiorare la situazione. Il vertice a porte chiuse, di cui erano a conoscenza soltanto in pochi, si è svolto ieri mattina sempre nella sede del coordinamento forzista. Cuozzo ha varcato il portone d’ingresso di via Porta Elina poco dopo le 11 ed è andato via alle 12:30. Ad accoglierlo, oltre alla Carfagna, anche il vicario Enzo Fasano e il portavoce Gigi Casciello, deus machina di Fi in provincia e tra i fautori del dialogo. Al centro della discussione i nodi cruciali delle candidature a Cava ed Eboli, dove sono in atto veri e propri scontri politici tra varie anime del centrodestra. Cuozzo ha chiesto di accelerare i tempi nelle decisioni, soprattutto nella città metelliana, trovando il placet della leader forzista. Di qui la decisione di promuovere un nuovo tavolo del centrodestra che valuti, insieme ai dirigenti locali dei rispettivi partiti, le candidature a sindaco nei comuni. “E’ da tempo – spiega Carfagna al termine della riunione – che perseguiamo un obiettivo che ci sta a cuore, ossia unire il centrodestra. E’ un dovere farlo perché solo uniti possiamo avere una chance di vittoria”. L’ex ministro, però, ammette che gli ostacoli ci sono, soprattutto  a Cava ed Eboli: “In queste città, come ad Angri, sfodereremo le armi della diplomazia e della buona politica dialogando costantemente e provando a convincere anche i più riottosi della bontà di un disegno politico basato sull’unità. Ci vuole tempo e pazienza ma noi non ci arrendiamo”. Stesso discorso per Salerno: “Il confronto anche qui proseguirà senza problemi”. E a Longo e Gagliano che chiedono con forza un suo passo indietro risponde: “Non li giudico, se si divertono che continuino a farlo. Ricercano solo visibilità”. Parole simili sul dialogo appena iniziato arrivano da Cuozzo: “Alla luce del disastro della sinistra alla Provincia non possiamo che lavorare per evitare che altre sciagure si abbattano sui cittadini. Partiremo, dunque, da un tavolo di confronto che vaglierà programmi e candidature coinvolgendo i nostri referenti locali”. Nei prossimi giorni, comunque, la Carfagna dovrebbe incontrare anche Cobellis, mentre lunedì mattina è già in programma un colloquio con l’alfaniano Esposito.

tratto da Il Mattino di Roberto Jr Ler