Dopo la diffida inviata al Ministero dell’Economia con la quale viene anche anticipata una azione di risarcimento danni da 100 milioni di euro per il mancato rilascio della concessione definitiva per l’aeroporto Costa d’Amalfi e Cilento, adesso il Presidente della società di Gestione Antonio Ilardi si appresta ad un’altra clamorosa azione giudiziaria. Nei prossimi giorni, infatti, sarà depositata una richiesta di accesso agli atti nei confronti di almeno 10 aeroporti nazionali che, tra il 2013 ed il 2014, anche in presenza di situazioni di bilancio identiche se non peggiori di quelle dello scalo salernitano, hanno ricevuto l’ok da parte del Ministero dell’Economia.
Come mai, allora, Padoan, e con lui i suoi piu’ stretti collaboratori, sugli altri aeroporti hanno chiuso uno, o addirittura, due occhi ? Quali strani motivi stanno bloccando a Roma il rilascio della concessione definitiva per l’Aeroporto Costa d’Amalfi e Cilento ? Il dubbio è legittimo: qualcuno non vuole, assolutamente, che la struttura salernitana possa definitivamente decollare.
Tra gli aeroporti finiti nel mirino di Ilardi spiccano l’ Aeroporto di Ancona presenta perdite nel 2012 pari ad € 3.045.411,00 e nel 2013 pari ad € 12.379.422,00; la società di gestione dell’Aeroporto di Parma presenta perdite nel 2011 pari ad € 4.090.059,00, nel 2012 pari ad € 5.392.635,00,00 e nel 2013 pari ad € 4.089.610,00; la società di gestione dell’Aeroporto di Verona presenta perdite nel 2011 pari ad € 26.615.018,00, nel 2012 pari ad € 11.570.838,00 e nel 2013 pari ad € 3.212.981,00;
