equitalia

SALERNO: VIA EQUITALIA, ARRIVA SOGET. PDL: DALLA PADELLA ALLA BRACE

equitaliaMolti comuni italiani licenziano la più importante agenzia per la riscossione dei tributi. Un fronte di sindaci ed amministratori che dice addio ad Equitalia in anticipo rispetto alla scadenza del 1° gennaio 2013, quando per legge le municipalità dovranno fare in proprio nel riscuotere i tributi di loro competenza.
Quello delle tasse comunali è un settore in cui è urgente una modifica radicale perché sono troppi i casi di ingiustizia sociale.
Come, altrove, occorre instaurare fin da subito un rapporto più umano con la cittadinanza, soprattutto adesso che la gente attraversa momenti economicamente negativi e che, se ritarda a pagare un tributo, spesso lo fa per mancanza di disponibilità e non per cercare di “fare i furbi”.

Occorre perciò gestire in proprio l’incasso delle somme che spettano alle casse comunali verificando la fattibilità dell’operazione e la relativa organizzazione degli uffici.
Licenziata Equitalia, da tempo entrata nell’occhio del ciclone per le modalità di pagamento ai danni dei cittadini che troppo spesso si trovano a dover fare i conti con pignoramenti anche per cifre irrisorie, il Comune di Salerno affida, con determinazione dirigenziale n. 1280 del 19.03.2012 e con un contratto stipulato il 26 aprile 2012, l’attività di recupero, dell’evasione/elusione dell’ICI, della TARSU, mediante accertamento e relativa riscossione, alla Ditta SO.G.E.T. Società di Gestione Entrate e Tributi Società per Azioni con sede in Pescara alla via Venezia n. 49. Praticamente “passare dalla padella alla brace”. Il corrispettivo per la SO.GET è calcolato applicando l’aggio percentuale offerto alle somme effettivamente riscosse e pari al ribasso del 36,80% sulla base d’asta del 20% relativamente all’accertamento ICI e/o TARSU – prestazione principale e pari al ribasso dell’80,00% sulla base d’asta dell’8% relativamente alla riscossione coattiva – prestazione secondaria.
Il corrispettivo (Iva esclusa) remunererà qualsiasi spesa e costo di gestione da parte della SO.GET, ad eccezione delle spese di spedizione e notifica e delle altre spese per i procedimenti di natura coattiva, che saranno addebitati direttamente ai contribuenti o rimborsati dall’Ente. Ai fini della determinazione dell’importo della cauzione e del pagamento dei diritti di rogito, si assume quale valore del contratto quello stimato e posto a base degli atti di gara per l’individuazione della soglia di cui all’art.28 del D.Lgs. 163/06 e ss.mm. e pari ad € 1.368.000,00.
Ciò che si nasconde dietro tutto questo è un sistema perverso che cerca contemporaneamente di far  voti ed assunzioni clientelari (saranno una ventina gli occupati) senza trasparenza e senza meritocrazia. Con l’affidamento alla SO.GET si è effettuata un’operazione precisa nel perfetto stile politico degli ultimi anni cinquanta.  Non si capisce perché si  è voluto adottare una procedura di affidamento diretto ad una società con seri problemi già con i Comuni di Angri, Scafati, Sarno, solo per citarne qualcuno. Tutto questo sorvolando anche sul fatto che ciò ci costerà milioni di euro.
Cose che basterebbero da sole a far bollare questa vicenda come un errore clamoroso.
Quando si comincerà a capire che questo modo di gestire la cosa pubblica ha rovinato il nostro paese?
Quando si capirà che queste scelte ci faranno precipitare definitivamente nel baratro del dissesto finanziario? Forse troppo tardi.
La soluzione alla crisi economica del nostro Comune non può essere la SO.GET.
La gente, quella furba, continuerà a non sborsare un euro, e a pagare (ancora di più) saranno sempre i soliti.
Salerno, 11 maggio 2012

Lascia un commento