Stefano Caldoro

SANITA’: E’ L’ORA DI DECIDERE

Stefano CaldoroTUTTI, MAGGIORANZA ED OPPOSIZIONE, CHIEDONO A CALDORO DI PROCEDERE ALLA SOSTITUZIONE DEI VERTICI SANITARI IN PROVINCIA
– Hanno fatto clamore, e non poteva essere altrimenti, le dichiarazioni rilasciate, nel corso della trasmissione di approfondimento TAM TAM, in onda su TV OGGI SALERNO, dal Consigliere Regionale del PDL Giovanni Baldi che, nella sostanza, ha scaricato il commissario dell’ASL Maurizio Bortoletti, che, con la giornata di oggi, manca esattamente da 49 giorni dagli uffici di Via Nizza. Baldi ha rivolto un appello direttamente al Governatore della Regione Campania STEFANO CALDORO che è stato invitato, entro e non oltre la fine del mese di febbraio, ad individuare il sostituto di Bortoletti, per garantire una guida all’azienda sanitaria locale della Provincia di Salerno.
Il PDL prende posizione, dunque, e si allinea con le critiche che fino ad oggi avevano visto compatti gli esponenti della opposizione ed anche le forze sindacali. A questo punto il fronte è compatto ed i vertici della Regione Campania non possono glissare su di una pressante richiesta: quella di decidere sul futuro della sanità in provincia di Salerno.
Intanto a breve ci sarà, è bene ricordarlo, un’altra importante scadenza, quella del mandato del Manager dell’azienda ospedaliera Ruggi d’Aragona: il 24 febbraio termina il contratto per ATTILIO BIANCHI che, a meno di proroghe, dovrebbe tornare a ricoprire il ruolo di dirigente del distretto ospedaliero di Cava dei tirreni.
Su Bianchi, però, c’è una intesa: prorogarne i poteri fino all consegna delle prime lauree in medicina, fatto che dovrebbe avvenire entro i primi giorni del mese di giugno. Questa l’idea che giunge dal territorio della provincia di Salerno, ma il tutto dovrà essere ratificato dalla Giunta Regionale e pare che Caldoro, per una serie di motivi, soprattutto di carattere politico, non intenda lasciare, per un giorno in piu’ rispetto al contratto, al suo posto BIANCHI.
Siamo, dunque, al momento decisivo: nelle mani di Caldoro il destino della sanità targata Salerno.

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