
frazioni, anche alla luce della riforma sul dimensionamento scolastico, è la prima causa delle forti criticità che riscontriamo nel settore della scuola, e che sarà nostro impegno e dovere risolvere”. Lo scrive il candidato sindaco del centrodestra a Baronissi Tony Siniscalco, che ha evidenziato i numerosi aspetti negativi dell’organizzazione del settore istruzione nel territorio della città irnina. “La delibera n.237 del 14.09.2023 ha accorpato la scuola dell’Infanzia di Aiello a quella di Antessano e la primaria di Antessano a quella di Aiello, mentre i bambini di originano proseguiranno la scuola a Caprecano: tale riorganizzazione dei plessi causa non poche difficoltà logistiche per gli studenti e le loro famiglie”, ha esordito Siniscalco. Altra criticità importante riguarda la scuola di Sava: “Ci sono
soltanto macerie, i lavori sono andati a rilento: già nella precedente campagna elettorale il governatore De Luca disse che l’istituto avrebbe riaperto a breve. Ciò che è sotto gli occhi di tutti è che ad oggi la scuola non è ancora stata ricostruita e non si ancora quando sarà riaperta”. Una situazione particolarmente disagevole per bambini e famiglie si riscontra anche a Caprecano: “Tutte le mattine i bambini della frazione si recano a Saragnano, perché la scuola è in fase di ristrutturazione, e ciò accade già da molto tempo. Per non parlare, poi, della carenza di progetti che non sono mai stati proposti o vagliati da questa amministrazione, tanto per le elementari quanto per le medie”. “Si parla di empatia – ha proseguito, ancora, Siniscalco evidentemente questa non è stata tale da consentire ad un amministratore, donna, madre, lavoratrice, di mettersi realmente nei panni di quei genitori, di quei nonni, che accompagnano quotidianamente i figli a scuola, in una scuola lontana dal luogo in cui abitano. Per molte persone, non sempre automunite diventa difficile organizzarsi in casi di emergenza, pioggia, ritardi; svantaggiati soprattutto in termini di amicizia, socialità, e condivisione”. “Tutto questo – continua Siniscalco – significa sradicare i bambini dal proprio contesto sociale e abitativo. Significa rendere impossibile per un genitore o per un nonno andare a prendere il proprio figlio o il proprio nipote a scuola in un momento di necessità perché magari senza auto. Molte sono state le doglianze raccolte dai cittadini che abbiamo incontrato in queste frazioni. L’empatia dicono sia anche ascolto ma a questo punto dobbiamo ritenere che questa amministrazione sia stata e sia ancora davvero sorda e sicuramente non empatica. Sorda ma anche miope davanti alle petizioni dei cittadini delle frazioni che a gran voce hanno contestato questa delibera”. Di qui, dunque, le proposte sul tema da mettere in campo per il territorio: “Il nostro piano scuola è chiaro e
attuabile: i bambini delle frazioni resteranno nei propri istituti di appartenenza vicino casa. Nell’attesa della costruzione del nuovo istituito, individueremo per i bambini di Sava una soluzione temporanea in edifici privati ma sempre nella loro frazione. I bambini sono il futuro, su loro è necessario investire e costruire”. Il tema della scuola meriterebbe, secondo il candidato sindaco del centrodestra, ben altro approccio da parte di un’amministrazione comunale realmente impegnata per migliorare il futuro della città: “I bambini avrebbero bisogno di supporti come il mentoring per contrastare la emarginazione sociale, il bullismo, discriminazioni e idonei progetti per combattere la povertà educativa: si tratta di elementi fondamentali per la crescita del territorio che non sono stati adeguatamente attenzionati pur essendo necessari, ma che noi, invece, ci proponiamo di incentiverà ed attuare.