BATTIPAGLIA. ECCO IL NUOVO DIRETTIVO DI FRATELLI D’ITALIA: TUTTI I NOMI

Fratelli d’Italia a Battipaglia si rimette in movimento. E lo fa a ridosso di un importante appuntamento elettorale: quello dei referendum di domenica prossima. Dopo l’ingresso a marzo dei consiglieri comunali di maggioranza Franco Falcone e Pietro Cerullo il coordinatore cittadino Annalisa Spera ha insediato il nuovo direttivo cittadino. Sono presenti, oltre ai due consiglieri comunali che entrano di diritto nell’organo direttivo del partito, Massimiliano Terminelli, Mariano Del Priore, Kevin Russo, Antonio Voria, Giuseppe Letteriello, Liberato Pumpo, Laura Vece, Nazario Villanti e Domenico Di Lascio. “Questo partito guarda al futuro – dichiara Annalisa Spera – ed è consapevole di essere in questo momento il primo partito del centrodestra. Per questo motivo noi puntiamo a essere il primo partito anche a Battipaglia, con la nostra forza intellettuale, la nostra coerenza che non abbiamo mai mancato di dimostrare, le nostre radici, culturali storiche e personali e con la
grande capacità e volontà di allargare la base e accogliere chiunque desideri avvicinarsi ai nostri obiettivi. Si è trattato di un lavoro lungo e laborosio per trovare punti d’incontro tra percorsi differenti e per lunghi tratti opposti, ma abbiamo raccolto la sfida è siamo convinti di poter incidere, e di poterlo fare bene, nelle dinamiche della nostra città. Nei prossimi giorni indiremo una conferenza stampa per presentare alla
Città i progetti più immediati che riguardano ad esempio la realizzazione di una scuola politica, di una giornata tutta battipagliese sulla educazione civica nelle
Scuole e tante altre iniziative che di concerto con i consiglieri comunali porteremo avanti. Il tesseramento è aperto e nell’occasione ricordiamo la
nostra posizione sui referendum sui quali vige un silenzio quasi imbarazzante a mio avviso. Posizione più articolata, invece, per Fratelli d’Italia. Siamo a favore della separazione delle carriere dei magistrati, della equa valutazione dei magistrati e della riforma del CSM ma siamo contrari sia alla limitazione della custodia cautelare sia all’abolizione della legge Severino. Pertanto ai primi due quesiti la nostra posizione e’ per il no, sui successivi tre la nostra posizione e’ per il si.”