“Oggi, domenica 7 dicembre alle ore 10.00 abbiamo convocato un Consiglio Comunale per discutere e portare a conoscenza della cittadinanza tutta la grave situazione economica e finanziaria della società pubblica Cooperazione & Sviluppo. Un debito vertiginoso generato dalla precedente amministrazione, che con “lucidità e premeditazione” di portarla al fallimento! Pensando che fosse come una azienda privata, fargli fare il “botto e portare via il bottino”. E’ quanto annuncia il Sindaco di Bellizzi Mimmo Volpe.
“Un debito causato soprattutto da un mancato controllo e dalla mancata approvazione dei bilanci da parte del socio unico (Sindaco), dal 2011 al 2013, senza nessuna motivazione. Un debito di oltre 1.500.000 di euro in soli 3 anni di completa inattività, senza aver prodotto nessun servizio alla città e tantomeno l’aver salvaguardato il proprio patrimonio, persi oltre 40 posti di lavoro e privato della ricaduta dell’indotto economico in città.
Anzi vergognosamente hanno consentito all’amministratore liquidatore, nominato da loro, con residenza a Bologna, di vendersi (svendere) di tutto. Basti pensare che la nostra piattaforma mobile, che serviva per l’assistenza al nostro sistema di pubblica illuminazione, acquistata con sacrificio, pagata oltre 45.000 euro, viene “svenduta/regalata” senza eccepire niente da parte dell’amministrazione, per soli 4.000 euro ad un privato. Ora non mi e non ci interessa fare polemica, perché avremo altre sedi per far valere il danno causato alla Città e ai Cittadini (altro che ricorso al TAR). Hanno svenduto Acqua, Piscina, Palestra, Illuminazione Pubblica, Mensa Scolastica, Assistenza Domiciliare, Consorzio Agrario…A noi interessa, responsabilmente mettere in sicurezza il bilancio comunale e il patrimonio pubblico, evitare il fallimento e “aggressioni” con decreti ingiuntivi da parte dei creditori. Solo per notizia, creditori non pagati da anni che abbiamo incontrato e concordato il debito.
La cosa strana è che i nostri “amici” oppositori (Sic!), che “SCIMMIOTTANO” la politica, non hanno ancora compreso che quel danno e quei debiti sono riconducibili, in modo inequivocabile, con nome e cognome a chi ha amministrato il Comune fino a pochi mesi fa. Inoltre, a differenza di un recente passato, scegliere di non partecipare al Consiglio Comunale è una responsabilità ed una opportunità che appartiene solo ad una azione politica (sic!). Ma giustificare, annunciando una non presenza in Consiglio Comunale con panzanate, palle e millanterie varie, avvalora solo la “loro” ultra quinquennale ignoranza!! Noi andiamo avanti con determinazione, portando gli argomenti al cospetto di tutti, cioè in Consiglio Comunale, sede naturale per denunciare, discutere e confrontarsi. Cari Concittadini vi auguro ancora un buon fine settimana e Vi aspettiamo domani in Consiglio. con Città Possibile”
