Era stato sospeso lo scorso marzo, ma avrebbe continuato ad esercitare la professione medica: divieto di dimora per il noto cardiologo di Salerno. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Salerno hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di dimora disposta dal gip su richiesta della Procura guidata dal procuratore Giuseppe Borrelli nei confronti di Enrico Coscioni, Direttore del Dipartimento di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona.
“Si aggrava la posizione del primario di cardiochirurgia del Ruggi che oggi ha avuto anche il divieto di dimora. Questo significa che, da sempre, è venuto a mancare il rispetto per la legge ed è gravissimo che ciò sia avvenuto. Parliamo di un uomo che ha perso la vita e la famiglia merita di conoscere la verità e di avere giustizia». Così l’onorevole Pino Bicchielli, vice presidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati, membro della commissione Difesa e Antimafia. “Da ciò che emerge Coscioni avrebbe continuato, dopo l’applicazione della misura interdittiva, a gestire di fatto il reparto di Cardiochirurgia della struttura ospedaliera impartendo regolarmente disposizioni in ordine alla gestione dei pazienti, determinando il ricovero di pazienti dal pronto soccorso al reparto da lui stesso diretto, attivando medici e personale sanitario, facendo consulenze a colleghi in ordine alle terapie che dovevano essere eseguite sui pazienti. Ormai non ci stranisce più il silenzio del direttore generale dell’Aou Ruggi d’Aragona che non poteva non sapere e non ci stranisce il modus operandi del sistema deluchiano che continua a dimostrare insofferenza al rispetto delle leggi – ha aggiunto il deputato salernitano – Nel frattempo, negli ospedali si continua a morire. E nessuno sembra intenzionato a fare qualcosa”.
“E’ gravissimo che l’autorità giudiziaria abbia dovuto emettere un provvedimento di divieto di dimora per Coscioni. L’ex presidente dell’Agenas non rispetta il provvedimento di sospensione dalla professione medica, continua ad insegnare all’Università degli Studi di Salerno e continua ad esercitare un potere finalizzato alla clientela politica come nella peggiore tradizione deluchiana. Ho già prodotto interrogazioni su questo e mi compiaccio che la magistratura segua la vicenda perché siamo al cospetto di persone che, evidentemente, pensano di potersene infischiare della Legge. In ultima analisi è questo l’atteggiamento che ha determinato lo sfascio della sanità in Campania con primari elettorali. Pensano a far passare il diritto alla salute dei cittadini per un’elemosina ma presto spazzeremo via De Luca, il PD, i diversamente PD e tutti quelli che albergano in questa logica perversa che pagano i cittadini”. Lo dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, Commissario Regionale del Partito in Campania.