CAVA DE’ TIRRENI. IL SINDACO SERVALLI SMENTISCE VOCI SU SVENDITA PATRIMONIO IMMOBILIARE

Il Sindaco Vincenzo Servalli e l’Assessore al Patrimonio, Lorena Iuliano, stamattina, giovedì 12 maggio, nel corso di una conferenza stampa, hanno chiarito i termini e gli obiettivi del piano di alienazione e valorizzazione degli immobili comunali approvato dalla Giunta Comunale.

“Non è vero che vendiamo la Biblioteca – afferma il Sindaco Servalli – l’attuale immobile non è in grado di partecipare ai progetti del PNRR per la presenza di barriere architettoniche, non ha più spazi per ospitare il patrimonio librario e il prezioso archivio storico che, peraltro, necessitano di una struttura adeguata alla loro conservazione. Quando sarà possibile, sarà tutto trasferito nella magnifica cornice di Villa Rende. Non è vero che vendiamo Piazza Amabile. Il nuovo PUC prevede in quell’area un nuovo sviluppo urbanistico che sarà possibile concedendo i diritti edificatori per nuove progettualità. Il trasferimento degli Uffici di via della Repubblica è previsto da anni, non essendo quella struttura in grado di fornire un servizio adeguato ai tempi attuali. I servizi demografici, per il volume di accessi dell’utenza deve avere spazi appropriati e facilmente fruibili. Strumentali e false le affermazioni di una certa opposizione fatta da agitatori politici che cercano di ingannare i cittadini. Non è vero che non ci sono i soldi per l’Ostensorio. Il castello è oggetto di lavori di restauro ed è un cantiere precluso per ragioni di sicurezza. Non è vero che è aumentata la Tari. Ancora non abbiamo completato il lavoro che definisce la bolletta e quindi non abbiamo ancora i numeri precisi”.
Efficientamento, razionalizzazione ed economie sono alla base del Piano che si divide in alienazioni e valorizzazioni.
“Gli immobili inseriti nel piano di alienazione, un atto amministrativo che si fa ogni anno – afferma l’Assessore al Patrimonio, Lorena Iuliano – sono del tutto improduttivi e, anzi, generano costi di manutenzione. Diversamente sono gli immobili inseriti nel piano di valorizzazione che seguono una diversa procedura e saranno oggetto di ulteriori approfondimenti. È un piano dinamico, work in progress, capace di adattarsi alle mutevoli esigenze di un ente che guarda sempre con grande attenzione allo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio, su cui produce indubbiamente effetti anche la corretta e virtuosa gestione del patrimonio. In base all’istruttoria e alle verifiche che verranno effettuate di volta in volta si potranno avere ulteriori elementi di valutazione rispetto alle suddivisioni effettuate tra beni da alienare e beni da valorizzare. In questo momento così difficile e delicato che stiamo vivendo è necessario dare sicurezza ai cittadini fornendo loro informazioni e notizie corrette e chiare”.