Embè? Lui mica è un raccomandato: con tutti i figli di, il Pd vuole fare la morale a me? È uno strano dualismo morale, lo stesso che registro sul caso massoni”. Lo afferma Clemente Mastella in una intervista al Fatto Quotidiano parlando della candidatura di suo figlio Pellegrino alle elezioni in Campania. Rispondendo a una osservazione sul Pd di Prato che tuona contro Fratelli d’Italia per i grembiulini in lista, Mastella attacca: “Ma è lo stesso Pd che a Benevento candidò contro di me il capo della massoneria locale? E non era sottosegretario del Pd Umberto Del Basso De Caro, iscritto al Grande Oriente d’Italia e al cui avo è intitolata una loggia? La questione la so bene perché è delle mie parti”. Quanto alle elezioni regionali e all’attuale quadro politico Mastella osserva: “Sono reduce da un convegno a Cori (Latina) sulle differenze tra Prima e Seconda Repubblica. Ma ovunque vada non sento che rimpianti da parte dei cittadini che fanno il paragone con questi di oggi e non vanno più a votare: non ne possono più dei partiti ectoplasma”. Tornando sul figlio, spiega: “Pellegrino deve andare a cercarsi i voti, mica qualcuno gli ha assicurato una posizione privilegiata”.
