Non solo danni, le condizioni climatiche anomale con il caldo intervallato dalla pioggia hanno spinto la nascita dei funghi in Italia con un’esplosione di porcini e aumenti del “raccolto” fino al +20 per cento rispetto all’anno scorso. E’ quanto emerge dal monitoraggio di Coldiretti sull’inizio delle attività di ricerca che sostiene il turismo di settembre lungo la Penisola dove si moltiplicano le occasioni di festa dedicate come ad esempio la Fiera del fungo porcino Igp di Borgotaro, in provincia di Parma.
A fronte di una stagione dei funghi positiva anche se con profonde differenze da zona a zona, nelle attività di ricerca e raccolta è però necessario – ricorda la Coldiretti – rispettare alcune semplici ma fondamentali regole di sicurezza per evitare problemi e incidenti. La nascita di porcini, chiodini, finferli e altre varietà – sottolinea la Coldiretti – per essere rigogliosa richiede come condizioni ottimali terreni umidi senza piogge torrenziali, una buona dose di sole e temperature moderate all’interno del bosco. Con i funghi è però necessario evitare le improvvisazioni e seguire alcune importanti regole che – evidenzia la Coldiretti – vanno dalla pianificazione dei percorsi all’evitare punti ripidi o pericolosi, dal rispetto di norme e vincoli specifici presenti nei diversi territori alla raccolta solo di funghi di cui si sia sicuri e non fidarsi assolutamente dei detti e dei luoghi comuni, ma anche rivolgersi sempre, in caso di incertezza, per controlli ai Comuni o alle Unioni micologiche, oltre a utilizzare per la raccolta cestini di vimini, che arieggiano i funghi e favoriscono la diffusione delle spore, mentre è meglio evitare le buste di plastica.
