DA CAIVANO DON ALDO PATRICIELLO CONTRO DE LUCA: “MI HA MESSO ALLA BERLINA, CONSENTE A CAMORRA DI FARE LO STESSO”

”Mi hanno colpito tantissimo a livello personale, con De Luca non dico eravamo amici, ma mi conosce molto bene, non me l’aspettavo proprio”. Così, nel suo intervento alla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, ha ricordato le parole dette qualche tempo fa al suo indirizzo dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che di lui disse “conosciuto come il Pippo Baudo della zona nord di Napoli”. “Io vivo sotto scorta, è vero che i due fratelli tutelano me, ma anche io devo tutelare loro”, ricorda il parroco, in relazione alla recente lettera minatoria subita e alla scorta che lo segue. ”Ti rendi conto che mettendomi alla berlina, consenti ai camorristi del Parco Verde di mettermi alla berlina?, dice il parroco all’indirizzo di De Luca. Sull’ennesima minaccia alla sua vita ricevuta qualche giorno fa attraverso una lettera, il parroco ha spiegato: “Non vorrei morire martire, vorrei morire a 101 anni con la corona in mano e il crocifisso”.