Chiamiamoli, pure, colpi di coda, anche se contengono ben altre essenze, ma per il Presidente della Regione Vincenzo De Luca – quando tutto sembra perso – intervengono fattori esterni che ne moltiplicano la capacità politica ma, soprattutto, elettorale. Nel 2020, quando a Novembre dell’anno prima la situazione politica sembrava precipitare, arrivo’ l’emergenza sanitaria che trasformo’, in pochi mesi, il Presidente della Regione nello Sceriffo Anti Virus, portandolo, poi, a settembre dello stesso anno, diretto diretto alla rielezione a mani bassi, battendo il centro destra ed il Movimento 5 Stelle. Oggi, il colpo di coda di De Luca, potrebbe chiamarsi Terzo Mandato: è innegabile che l’opportunità per De Luca di ricandidarsi alla carica di Presidente della Regione Campania, per come è maturata e per come è stata gestita dallo stesso De Luca, gli riaprirebbe, senza alcun problema, il portone di Palazzo Santa Lucia, per il suo terzo quinquennio alla guida della Regione Campania. C’è, pero’, da attendere e da capire se e come le dichiarazioni di Donzelli e di Salvini si trasformeranno in atti legislativi concreti.
