CASERTA – La campagna elettorale è ormai agli sgoccioli. Questione di giorni e si passerà dopo il 25 febbraio alla conta dei voti. Sul fronte Pdl casertano si potrebbe ancora sentire l’assenza da questa tornata elettorale del peso politico specifico rappresentato dall’ex Sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino che è per così dire “fuori dai giochi”. I voti dei suoi “seguaci” dove andranno a finire?
Andranno a votare comunque per lo stesso partito oppure sceglieranno di non votare o di votare per altri partiti che quindi se ne avvantaggeranno? Ci sarà una dispersione di voti? Cosentino, grande catalizzatore di voti per il passato, impegnato com’è ora a lottare per difendersi in tribunale dalle accuse che gli sono mosse, potrebbe rappresentare o meno, adesso come adesso, il “gancio politico debole” del Pdl che tanto aveva “tirato” in passato per il partito del Cavaliere Silvio Berlusconi in termini di voti? La sua assenza in questa campagna elettorale potrebbe avere o meno un cosiddetto effetto “boomerang” per il Pdl che potrebbe incassare in provincia di Caserta un minor numero di voti rispetto alla precedente campagna elettorale? Regna la più grande incertezza in vista di queste elezioni nazionali ormai alle battute finali. Nell’urna potrebbero quindi confluire meno crocette sul simbolo del Pdl? Utilizzando un gergo scacchistico, si potrebbe forse dire che il “re” Cosentino è al momento per così dire “sotto scacco” di una magistratura inquirente che la sta facendo da “regina” nelle accuse contro di lui? Riuscirà dunque il Pdl, “orfano” di Cosentino, a raccogliere in questa tornata elettorale lo stesso numero di voti della precedente? Al post-voto “l’ardua sentenza”.
di Marco Malaspina
