ELEZIONI POLITICHE 2013: DA NAPOLI LA DIFESA DELLE SCELTE DEL PARTITO DEMOCRATICO. ECCO L’INTERVENTO DI ANTONIO AMATO

Antonio Amato assessore alla regione Campania candidato pd. Un uomo della vecchia politica, ma non intesa come la politica corrotta e deviata che abbiamo conosciuto negli ultimi tempi, ma quella dove i rappresentanti dello stesso partico si chiamavano compagni cosi il presidente Amato definisce i suoi colleghi di partito l’allora PCI, donando al racconto una certa vena poetica.
Antonio amato non nasce subito come politico è legato ai movimenti sindacali ma non a quelli del vertice ma ai movimenti di base nel settore metalmeccanico. È solo a distanza di qualche anno che diventa segretario della sezione del PCI, di Cavalleggeri d’Aosta per poi approdare in comune come assessore all’edilizia dove ottiene grandi risultati uno su tutti l’abbattimento delle vele di Scampia il presidente ricorda non solo la battaglia a fianco dei cittadini, fortemente attivi nella lotta alla riqualificazione del proprio territorio, ma anche i risultati ottenuti a seguito della demolizione, il presidente, infatti, ci fa presente che nei nuovi edifici non hanno prodotto solo cambiamenti urbanistici ma anche un maggior senso civico nei cittadini residenti in quel quartiere , come se una nuova casa fosse una seconda opportunità per queste persone. La carriera politica di Amato continua e approda in regione qui l’ex assessore comunale non perde di vista l’obiettivo e continua la sua lotta alla mafia prima sul versante camorraambiente e poi camorrariqualificazione territorio. L’obiettivo del presidente non è solo quello di tagliare le ali alla camorra iniziando da un massiccio controllo sul territorio ed economico ma è anche quello di “demitizzare il boss”, creare un’alternativa per i giovani che non vedono altro oltre il degrado del proprio quartiere, è questo il ruolo della politica ,”la lotta alla mafia non deve essere un punto del agenda politica ,dello stato, ma il primo punto”. Dopo una se pur, breve panoramica sul lavoro dell’assessore, spostiamo l’attenzione ai fatti politici avvenuti in Campania negli ultimi giorni. Chiedo all’assessore cosa pensa della lista Grande Sud di Miccichè, con capolista Mastella ? il presidente risponde con la diplomazia che lo contraddistingue e sostiene che “sono movimenti che lasciano il tempo che trovano” per il presidente la lista sembra quasi una risposta alla lega nord ,come se il sud avesse qualcosa da dimostrare al nord, ma secondo Antonio Amato non è esattamente cosi il sud non ha nulla da dimostrare, deve fare per se stesso lavorare al pari del settentrione-perché come ribadisce il presidente- “ al sud ci sono giovani capaci che vanno fuori e diventano bravi operai, bravi medici , bravi in tutto “e l’obiettivo è quello di dare a questi giovani e al meridione un opportunità, e con uno slancio europeista il presidente afferma di voler ridare al meridione il ruolo di “base logistica ,punto di riferimento per l’Europa, come ponte tra occidente e oriente” sarà questo il suo obbiettivo una volta Roma. Anche sulle candidature del pd in Campania il presidente mantiene una certa discrezione è felice del risultato raggiunto dal proprio schieramento e dalla politica delle primarie poiché non condivide il sistema elettorale, e a tal proposito afferma: “Il governo dovrà preoccuparsi prima di fare le regole del gioco o no dopo, alla fine solo per salvare la faccia”, secondo Amato nelle primarie c è stato un ottimo “lavoro di squadra”- e continua -“sarei ben felice di lasciare il mio posto ad altri purché questi siano meritevoli e capaci. E no amici di..”.

di FLORA PARISI

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