Mentre tutti sono in attesa di conoscere i contenuti della conferenza stampa di PIERLUIGI BERSANI, in Campania si è già aperto un dibattito sugli effetti che il voto politico avrà sui livelli regionali e comunali. Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno, che l’aria non fosse proprio delle migliori lo aveva capito da tempo. Tanto che…
Tanto che non aveva spinto piu’ di tanto in campagna elettorale. Tra una forte influenza ed un forte “mal di pancia”, DE LUCA, al di là dell’incontro ufficiale al Salone dei Marmi, si è tenuto lontano dal palcoscenico regionale da cui, oggi, il PD esce con le ossa spezzate. Che le liste (soprattutto al Senato) non fossero delle migliori DE LUCA lo aveva intuito.
Intanto la situazione di sostanziale ingovernabilità rende molto piu’ complicata l’ipotesi di un sottosegretariato o, addirittura, un ministero per VINCENZO DE LUCA che vede complicarsi anche un’altra strada: quella per la Regione Campania.
Con il voto del 24 e del 25 febbraio CALDORO, e con lui il PDL, escono rafforzati e lanciati verso gli ultimi due anni di consiliatura. Insomma tutte le condizioni per un CALDORO bis, in un clima politico sicuramente diverso rispetto a quello di qualche mese fa.
