A pochi giorni dalla riconsegna ai cittadini di Pellezzano della sede del Comune del centro della Valle dell’Irno arrivano le parole della senatrice Eva Longo, già sindaco del comune di Pellezzano, destinate a fare discutere.
Atto dovuto, non continuità di opera di risanamento.
Mi spiego:
L’adeguamento sismico e funzionale della Casa Comunale, già finanziata e cantierizzata doveva avere solo la sua concreta realizzazione, quale obbligo politico amministrativo dell’Amministrazione subentrante a quella della sottoscritta, che ne aveva fatta richiesta ed ottenuto la concessione regionale.
Quindi il termine di risanamento ha solo un significato prettamente tecnico e non politico di continuità.
Ciò premesso per onestà e correttezza mentale, e bando ad altra diversa interpretazione, oggi siamo qui per inaugurare la Casa Comunale (antico “Palazzo d’Arco”) nella sua nuova veste strutturale ed essa si ripresenta rifatta nella sua struttura interna e nella funzionalità.
Permetterà ai politici e al personale di avere a disposizione più ambienti, usufruendo anche di un nuovo arredamento e di un impianto elettronico all’avanguardia. Ciò consentirà un beneficio per la stessa collettività per efficienza.
E’ un “fiore all’occhiello” che la comunità meritava, già orgogliosa di questa terra, dove il progressivo sviluppo socio-economico nel tempo non è secondo a nessuna altra collettività.
Pertanto l’inaugurazione odierna non può non farci rivisitare, nel ricordo, i passati amministratori che con orgoglio avrebbero osannato alla bellezza e modernità di questa opera.
Essi e sono certa che Voi tutti presenti con me ricordate con affetto uomini come Amedeo Naddeo, Andrea Vitale, Pennasilico, Emilio Napoli, Nino Rinaldi, Vincenzo Curci e Celestino Giuseppe Raimo che oggi insieme a noi virtualmente brindano, e con essi il caro giovinotto ultra novantenne don Pietro Aulisio, alla bellezza della restaurata struttura. Uomini che nel primo dopoguerra e dopo hanno impegnato le proprie energie per la collettività con dedizione e sacrifici.
Questa, dunque è un’opera di tutti i Pellezzanesi, i quali insieme a noi ringraziano la Giunta regionale Caldoro, che ha dato un segno tangibile di attenzione a questa gloriosa e storica collettività. E grazie anche al Governatore On. Vincenzo De Luca, amico e leale avversario politico, la cui presenza conferma quanto sopra asserito.
A lui chiediamo un’attenzione non solo per l’intera Valle dell’Irno, ma per Pellezzano, per le sue strade che necessitano di lavori urgenti (vedasi via Casignano), per le opere di urbanizzazione primarie e secondarie che sicuramente necessitano di migliorie, in considerazione che Pellezzano, continuità del capoluogo di Provincia Salerno, cerniera importante con esso e l’intera Valle, oltre allo sviluppo urbanistico necessita di servizi, per essere più funzionale nell’interesse della sua comunità.
Quindi al mio saluto al Presidente della Regione Campania, aggiungo l’auspicio sempre maggiore attenzione per Pellezzano mediante conferimento di finanziamenti pos fers, mirati allo sviluppo del nostro territorio e della sua economia.
