Un’audizione fiume di tre ore per riuscire ad ottenere, alla fine, almeno delle date certe sull’avvio degli interventi di dragaggio del fiume Sarno e dei suoi affluenti. Si è chiusa così l’ultima riunione della Commissione Trasparenza, che ho convocato per l’altro giorno con l’obiettivo – che ormai mensilmente perseguo – di fare un punto sulla situazione del Sarno e per chiedere risposte chiare e precise agli amministratori regionali.
Il Vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola – al quale va riconosciuto di non sottrarsi alle ripetute audizioni, mettendoci personalmente la faccia – ha annunciato delle date. Il primo lotto di lavori sul Rio Sguazzatorio, stando alle assicurazioni di Bonavitacola, dovrebbe essere avviato nei primi giorni di novembre, per un tratto di poco meno di 2 chilometri. Un intervento che dovrebbe portare i primi benefici in particolare al territorio del comune di Scafati.
Lo annuncia il Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia Nunzio Carpentieri, Presidente della Commissione Trasparenza.
Il secondo lotto, ben più ampio e complesso, che prevede un investimento di circa 20 milioni di euro, dovrebbe invece partire a giungo 2025. È una data molto lontana nel tempo, rispetto alla quale ho chiesto che l’intervento venga spacchettato e vengano così anticipati i tempi almeno dei primi lavori. Una richiesta ben accolta dai tecnici della Regione, che ora la valuteranno.
I tempi non sono brevi, è evidente. Su questo tema, si scontano anni di ritardi e lentezze. Almeno ora, però, grazie alla mia ostinazione, abbiamo delle date precise rispetto alle quali misurare la capacità della Regione di mantenere gli impegni. Io, inutile dirlo, terrò altissima l’attenzione e mi auguro di farlo insieme ai Sindaci del territorio, che ogni giorno toccano con mano questa situazione esplosiva.
Presente in Commissione anche il direttore di ARPA Campania, che ho chiamato in audizione sulla delicata questione della qualità delle acque del Sarno, sollevata a gran voce dal Sindaco di Scafati e che ho immediatamente sposato e rilanciato. Ai vertici di ARPA, che hanno riconosciuto le difficoltà legate all’inquinamento dell’acqua del fiume, ho chiesto maggiore attenzione e un impegno ulteriore per garantire un monitoraggio costante e approfondito.
Credo vada riconosciuto l’enorme lavoro che, con la mia ferma determinazione, la Commissione sta facendo per tenere sotto controllo la drammatica questione del Sarno. Certo, le risposte non sono tempestive come tutti vorremmo. Ma grazie alle audizioni in Commissione abbiamo dato agli amministratori locali la possibilità di confrontarsi ogni mese con Bonavitacola e con i tecnici e i dirigenti della Regione. Una cosa mai accaduta in precedenza e di cui vado particolarmente fiero.