GIFFONI FILM FESTIVAL. DANNO ERARIALE DA MEZZO MILIONE DI EURO, L’INCHIESTA DELLA CORTE DEI CONTI

La procura regionale per la Campania della Corte dei Conti ha acceso i riflettori su alcune edizioni del Giffoni film festival e ha ritenuto essersi consumato un danno erariale di 468.908 euro. Di questo danno la magistratura contabile chiede adesso conto all’Ente autonomo Giffoni experience, nella persona del presidente pro tempore (ed in proprio) Pietro Rinaldi e del direttore generale Claudio Gubitosi, e di altre due persone: tutti sono stati destinatari di un invito a dedurre notificato dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli.

“In particolare, all’esito delle indagini condotte – si legge in una nota stampa – risulta un indebito uso di finanziamenti pubblici di fonte comunitaria e gestiti dalla Regione Campania, per l’esecuzione del servizio di movimentazione di ospiti e giurati nelle edizioni del festival cinematografico, dal 2016 al 2022, mediante certificazioni di regolare esecuzione dell’appalto del servizio di trasporto, risultati, a seguito della predetta indagine, non conformi”. Il servizio in questione – viene argomentato – e’ stato aggiudicato, in quegli anni, alla medesima ditta che, all’epoca, non disponeva ne’ di un parco mezzi ne’ di un numero adeguato di dipendenti per gestire il servizio appaltato”. Per alcune annualita’, inoltre, il servizio – e’ la tesi della procura contabile – e’ risultato garantito con autovetture messe a disposizione gratuitamente dagli sponsor e non dalla ditta affidataria (che al piu’ forniva gli autisti). “Il danno segnalato – si aggiunge nella nota stampa – deriva anche da spese sostenute dall’Ente per il servizio di accompagnamento attraverso pullman che non hanno svolto il servizio perche’ non erano nella disponibilita’ della societa’ incaricata, bensi’ intestati ad altri soggetti ovvero risultavano di tipologia non idonea”. I destinatari dell’invito a dedurre potranno ora esaminare tutte le fonti di prova indicate a base della contestazione formulata, depositare le proprie deduzioni ed eventuali documenti, o chiedere di essere sentiti dall’autorita’ giudiziaria contabile procedente.