GREEN PASS: L’IPOTESI DEL GOVERNO DRAGHI PER VIAGGI, SPORT E RISTORANTI

Il Green pass è il certificato che dimostra di essere stati vaccinati con la doppia dose, di essere guariti dal Covid-19 oppure di aver fatto un tampone con risultato negativo nelle ultime 48 ore.

Introdotto per consentire gli spostamenti tra i Paesi Ue, con il nuovo decreto allo studio del governo Draghi potrebbe diventare necessario per accedere in tutti i luoghi dove c’è il rischio di assembramenti o si possono formare delle file.

Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, il nuovo decreto imporrà di esibire il Green pass per salire su treni, aerei e navi, entrare in un cinema, un teatro o un museo, andare in palestra, in piscina o in discoteca.

Per quanto riguarda bar e ristoranti, tema sul quale ci sono le maggiori divisioni all’interno della maggioranza di governo, l’ipotesi è che il green pass possa diventare obbligatorio solo per sedersi al tavolo di un ristorante al chiuso.

Il decreto dovrebbe poi prevedere delle sanzioni per chi non rispetta le regole: si parla di cinque giorni di chiusura per i gestori dei locali e 400 euro di multa per i clienti, ridotti a 260 se la contravvenzione viene pagata entro il quinto giorno, come nel caso delle mascherine obbligatorie.