CIFRE DA CAPOGIRO PER IL SINDACO DI SALERNO CHE OTTIENE 66.761 VOTI STACCANDO DI 54 PUNTI PERCENTUALI LA CANDIDATA DEL PDL.
– I piu’ fedeli sostenitori del sindaco DE LUCA non avrebbero mai pronosticato un risultato del genere. Una percentuale superiore al 74% ha lasciato tutti senza parole, non solo per i numeri ottenuti sulla candidatura a sindaco, quanto anche per il traguardo superato dalle liste, con Progressisti, Campania Libera e Salerno per i Giovani sono i primi tre partiti della città di Salerno. Una sorta di carrarmato dei consensi, che ha travolto tutto: 66.761 salernitani hanno scelto DE LUCA sindaco. De Luca batte tutti e stacca di ben 54 punti percentuali ANNA FERRAZZANO, vice presidente della Provincia di Salerno, candidata del PDL, che va al di sotto di tutte le previsioni, con una percentuale del 17,5%. Per il centro destra della provincia di Salerno è il peggior risultato di sempre, da quando è stata introdotta la legge per l’elezioni diretta del sindaco, nonostante il PDL fosse arrivato all’appuntamento con le elezioni comunali, forte di successi e posizioni politiche.
Tra gli outsider, tra i candidati minori, l’unico a resistere all’onda d’urto di DE LUCA ed a mantenere una soglia superiore al 3%, che gli consente di entrare in consiglio comunale, è SALVATORE GAGLIANO, le cui liste hanno raddoppiato i voti del candidato a sindaco.
Fuori dal consiglio comunale, in maniera davvero clamorosa, ROSA EGIDIO MASULLO, candidata dell’Italia dei Valori, che non supera il 3%, con un risultato a dir poco disastroso per il partito di ANTONIO DI PIETRO, che non supera l’1% e che deve necessariamente aprire un dibattito al proprio interno.
Nulla da fare anche per ANDREA CIOFFI, il candidato del Movimento 5 Stelle, che non ha fatto tesoro dell’effetto BEPPE GRILLO, davvero impercettibile la percentuale ottenuta dal candidato di Alternativa Comunista VALERIO TORRE.
