IL MINISTRO DELLA SALUTE SCHILLACI: “TUTTE LE CASE DI COMUNITA’ ATTIVE ENTRO IL 2026”

Tutte le Case di comunità saranno operative nel 2026. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in una intervista al “Messaggero” assicura che rappresenteranno la svolta perché offriranno un’alternativa concreta ai pronto soccorso, ai quali oggi i cittadini si rivolgono anche per malanni non gravi. Si creano lunghe code, attese infinite, che riguardano anche i casi più seri con pazienti che restano sulle barelle per due o tre giorni prima del ricovero. Il ministro si rivolge anche ai medici di base per razionalizzare gli accessi ai pronto soccorso: “Ci aiutino, facciano la loro parte”. Durante la pandemia c’era stata una diminuzione degli accessi ai pronto soccorso a causa delle limitazioni. Dopo il ritorno alla normalità, anno dopo anno, i numeri tornano a salire: “La situazione in cui versano i pronto soccorso è una criticità cronica che abbiamo ereditato perché chi ci ha preceduto non ha mai portato a termine la riforma della medicina territoriale, una carenza che stiamo affrontando. È chiaro che se il cittadino non trova risposte sul territorio, si affida al pronto soccorso. L’alternativa alle strutture di emergenza è l’assistenza sul territorio, su cui stiamo investendo con le case di comunità”.