IL MINISTRO DELL’INTERNO PIANTEDOSI AL LAVORO PER LE MISURE SULLE ONG

L’Esecutivo intende fare tesoro del precedente del decreto anti-rave, provvedimento varato in tutta fretta che ha però lasciato dissapori nella maggioranza ed un testo da rivedere in Parlamento. Questa volta, per il giro di vite sulle navi ong è stato deciso così un supplemento di riflessione coinvolgendo tutte le forze della maggioranza in via preventiva per mettere sul tavolo proposte, dubbi e strategie possibili.

Ecco quindi l’incontro di oggi – durato circa un’ora – anche per ‘compattare’ FdI, Lega, Forza Italia e Noi moderati prima dell’informativa al Parlamento del titolare del Viminale. Sono stati gli stessi capigruppo a chiederla per avere una ricostruzione degli eventi degli ultimi giorni, che hanno determinato anche un duro scontro con la Francia, ma “non cercato da noi”, ha puntualizzato il ministro. Hanno partecipato anche i sottosegretari Nicola Molteni, Wanda Ferro ed Emanuele Prisco. Il clima è stato definito “costruttivo” ed il ministro ha preparato poi l’intervento in programma domani, che traccerà una fotografia del fenomeno con i dati degli sbarchi e quelli del sistema di accoglienza (104mila ospiti) messo sotto pressione dall’aumento degli arrivi; Piantedosi – che domani stesso partirà per Wiesbaden in Germania, dove è atteso ad una riunione del G7 dell’Interno – ribadirà che serve una prospettiva europea per governare l’immigrazione, fenomeno strutturale che va gestito dagli Stati e non dai trafficanti di uomini; bisogna quindi rafforzare i canali regolari e sicuri, frenando quelli illegali.