Un braccio di ferro iniziato prima della campagna elettorale per le politiche, proseguito nel corso della stessa, culminato nell’annuncio di oggi (perchè di annuncio si tratta) di una fuoriuscita dalla maggioranza a Palazzo Sant’Agostino, ma anche al Comune di Sarno e di Cava de’ Tirreni. Il PDL della Provincia di Salerno mostra i muscoli (o almeno cerca di farlo) anche perchè sul tavolo ci sono le elezioni amministrative di Scafati e di Pontecagnano Faiano.
Un documento, però, nella situazione politico è semplicemente un atto di indirizzo. Certo ci sono numeri diversi delle maggioranze, ci sono situazione che diventano piu’ delicate ma per passare alla fase concreta i consiglieri provinciali del PDL e quelli dei comuni di Sarno e di Cava de’ Tirreni hanno due strade obbligate.
La prima: ottenere (magari con l’opposizione) la firma in calce alle dimissioni della metà piu’ uno dei consiglieri in carica e, così, determinare giuridicamente lo scioglimento dell’ente in questione.
La seconda: votare contro la manovra di bilancio ed ottenere il medesimo risultato, con la nomina di un commissario prerfettizio.
Lo faranno ? Chissà, un comico ligure, qualche tempo fa, aveva coniato uno slogan molto efficace: SON TUTTI FROCI COL CULO DEGLI ALTRI…