Alla vigilia del Consiglio Provinciale nel quale si valuteranno le controdeduzioni del Presidente CIRIELLI sulla mozione di incompatibilità con il ruolo di Deputato, arriva una dura nota del consigliere provinciale di FLI ANTONIO CAMMAROTA.
Domani in Consiglio Provinciale si consuma la seconda tappa di una farsa grottesca, ipocrita, immorale, illegittima, che offende il popolo e le Istituzioni. Cirielli fa preparare una cosa che poi dice di non condividere, chi la propone per suo conto afferma che vi sono dubbi interpretativi della legge, sicchè il Consiglio dovrebbe pronunciare una interpretazione autentica di una norma giuridica, il che non compete. Per questi motivi lo scorso 1 ottobre ho sollevato una questione pregiudiziale sulla legittimità della delibera, rigettata dalla maggioranza, ma poi lo stesso Cirielli ha ammesso dubbi “paragiuridici” tanto che “potrebbe essere impugnata in Tribunale”.
Se Cirielli vuole andare in Parlamento deve dimettersi, e non tramare una surrettizia elusione della norma con il ricatto politico di mandare tutti a casa, utilizzando questo escamotage che serve soltanto al partito del potere per conservare il potere e consumando nel modo più arrogante il tradimento degli elettori.
E’ immorale infatti che chi è stato eletto per rappresentare il popolo nelle Istituzioni, ed in particolare in un momento così delicato per la nostra terra e per la nostra gente, decida altro per sè, pensando di lasciare la Presidenza della Provincia che per legge appartiene alla volontà popolare a chi la legittimazione ce l’ha solo per grazia ricevuta e mai per consenso.
Noi a questa fiera dell’ipocrisia e dell’immoralità politica non ci stiamo. Chi vuole sfiduciare Cirielli venga a firmare dal Notaio per sciogliere il Consiglio. La prima firma è la mia.