Un rinnovato allestimento con un percorso espositivo ampliato, installazioni multimediali con display touch e impianti di ultima generazione, in un immobile di pregio che è stato sottoposto a un articolato intervento di manutenzione e restyling: si presenta così il Museo archeologico provinciale di Salerno, riaperto oggi pomeriggio (18 febbraio) presso il complesso San Benedetto.
«Restituire alla città e all’intera provincia il Museo archeologico provinciale di Salerno è il risultato che con soddisfazione consegniamo alla comunità salernitana – spiega il presidente Antonio Iannone – Investire nella riapertura di questo istituto della cultura ha rappresentato, infatti, una scelta precisa dell’Amministrazione provinciale, fin dalla presidenza dell’onorevole Edmondo Cirielli, nonostante i pesanti tagli al bilancio dell’Ente».
«È un obiettivo che abbiamo considerato doveroso per rispondere alle richieste provenienti sia dal mondo accademico e scientifico che dalle comunità locali – aggiunge l’assessore Matteo Bottone – Un grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa riapertura: ai dirigenti, ai funzionari e al personale del Settore Patrimonio e del Settore Musei e Biblioteche, ai collaboratori e alle imprese. Tutti sono stati, insieme, artefici di questo».
L’intervento di manutenzione e restyling dell’immobile è stato eseguito nel rispetto della filosofia del restauro e del design originario, ideato negli anni Sessanta dall’arch. Ezio De Felice, secondo un programma unitario di rifunzionalizzazione e adeguamento.