LA CAUSA TRA GAGLIANO E CIRIELLI SI CHIUDE CON UNA STRETTA DI MANO

Si conclude con una stretta di mano, dopo otto anni, la querelle giudiziaria tra Salvatore Gagliano e Edmondo Cirielli. Dopo un chiarimento telefonico tra i due politici del centrodestra, il noto imprenditore alberghiero salernitano ha dato mandato al suo legale, Antonio Zecca, di presentare alla Corte d’Appello di Salerno, la remissione della querela che annulla la sentenza di primo grado per il Questore della Camera dei Deputati, già condannato al pagamento di una sanzione pecuniaria e delle spese processuali.

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I fatti risalgono all’aprile del 2011, quando l’ex presidente della Provincia, in occasione della presentazione della lista del “Popolo delle Libertà – Principe Arechi” avvenuta presso il Grand Hotel, alla presenza di giornalisti e nel corso di un’intervista televisiva, ebbe modo di arrecare offesa al Gagliano, con affermazioni riportate successivamente anche dai quotidiani. In particolare, Cirielli definì l’ex consigliere regionale come un “miserabile politico” in quanto aveva abbandonato il Popolo della Libertà dopo che per anni il partito lo aveva “sfamato”. In sostanza contestò a Gagliano di aver cambiato casacca solo perché il Pdl non aveva soddisfatto la sua richiesta di un incarico. Gagliano immediatamente considerò eccessive ed offensive le frasi utilizzate ed avviò un’azione giudiziaria in sede penale per vedere riconosciuti i suoi diritti.