“Il presidente De Luca deve essere ancora in ferie per avere il tempo di salire, di giovedì sera, fino al Nord, per contestare l’autonomia. O forse, non ha molto da fare nel suo ufficio in Regione Campania. Sia come sia, la gita di inizio settembre di De Luca per venire in Veneto a ricordarci come si gestiscono le risorse pubbliche è il solito piagnisteo al quale, qui, siamo abituati dalla notte dei tempi”. Attacca così il governatore della Campania del capogruppo di Lega-Liga veneta in Regione, Alberto Villanova, secondo cui è “davvero ridicolo (per non dire altro) che De Luca parli di risarcimento per la Campania e il Sud, mentre invita Zaia a discutere di autonomia. La realtà è che il Sud Italia è già stato il principale beneficiario dei fondi del Pnrr, ricevendo più soldi rispetto al centro e al nord”. Sembra quasi, a Villanova, che De Luca imiti Crozza invece di pensare a “come utilizzare al meglio il fiume di miliardi che gli sono arrivati e a risolvere i numerosissimi problemi della sua regione. Ma come sempre è più facile dare la colpa degli altri e chiedere altri soldi”. Ma d’altronde, continua, “è la storia dell’Italia: chi traina il paese e chi ne approfitta con i soliti discorsi del ‘lo Stato ci ha abbandonato’. In realtà lo Stato centrale, come ben sappiamo, il Sud e la Campania non li ha mai abbandonati. Anzi: già che i soldi del nostro portafoglio sono sporchi del sudore del nostro lavoro, e ne andiamo fieri, porteremo all’appuntamento chiesto da De Luca anche i conti della Cassa per il Mezzogiorno. Così l’incontro sulla responsabilità, nostra, la irresponsabilità, di altri, e l’autonomia, prevista dalla Costituzione, potrà svolgersi ad armi pari: ai numeri che il presidente campano usa come dadi, replicheremo con i trasferimenti storici dal Nord verso il Mezzogiorno”.