La gazzarra che “alcuni” hanno voluto alimentare intorno al conferimento della Laurea Honoris Causa al Segretario Generale della Cisl Raffaele Bonanni, merita riflessione attenta e di lungo periodo.
Perché (ovvio) viva l’obiezione e la critica. Non, però, i toni maleducati, il danno d’immagine per l’Ateneo di Salerno, l’arroganza intellettuale e la mobilitazione (presunta) intorno alla Rete che – per miracolo – diventa opinione prevalente cioè insincera. Grillismo, appunto…!
L’Honoris Causa, nel rispetto delle procedure, è il riconoscimento solenne di percorsi civili e culturali talmente solidi da diventare riferimento soprattutto per le giovani generazioni.
Raffaele Bonanni è persona che con la propria militanza ha raccontato un percorso, una storia ed una grande vicenda collettiva: il mondo del lavoro (ed i suoi valori), i lavoratori (e le loro identità).
Il dibattito, naturalmente, nel pluralismo necessario, è aperto e l’esito non è una tesi di Laurea ma la testimonianza!
Allora perché la gazzarra oltre la legittima critica, fatta di toni cattivi? E poi chi firma l’appello contro Bonanni? Qualcuno (per esempio e fra gli altri) che, assumendo in passato incarichi di rilevante peso istituzionale nell’Ateneo di Salerno, è stato condannato per “comportamenti anti-sindacali”? Forse c’è molto “non detto” dietro i toni liquidatorii contro Bonanni.
C’è, forse, l’insofferenza per il ruolo partecipativo e responsabile che la Cisl Università di Salerno (cioè centinaia di donne e uomini liberi in libero Sindacato) ha assunto nell’articolazione democratica dell’Università di Salerno oppure la resistenza passiva e mugugnante circa il “nuovo corso” tracciato dal Rettore Tommasetti e dal Pro-rettore Piccolo. Questo ed altro!
Ci sarà tempo per riflettere e lavorare politicamente. Importante, adesso, è prepararci alla giornata di lunedì 16 giugno, all’aula magna del campus di Salerno intitolata al grande accademico Prof. Vincenzo Buonocore, nei termini di un grande, sereno, corale appuntamento di festa e consapevolezza con il Ministro dell’Università On. Stefania Giannini, Raffaele Bonanni e tutti coloro che credono e lavorano per l’Ateneo-Comunità.
Come sempre! Accanto alle ragazze ed i ragazzi che – con il mondo del lavoro e le sue organizzazioni democratiche – hanno volontà di costruire l’Italia di domani.
Chi ha voglia di lacrimare aspetti la pioggia (è prevista pioggia) per non piangere da solo. La Cisl Università di Salerno, intanto, ha altro da fare, lavorare per la crescita dell’Ateneo e dell’intero territorio!
