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LAVORO IN PROVINCIA DI SALERNO. I DATI NEGATIVI. IL COMMENTO DELLA CISL E DELLA CGIL

“I dati sul lavoro emersi dal report della Direzione territoriale di Salerno fanno emergere, ancora una volta, l’urgenza dell’applicazione del ‘contratto Salerno per la crescita economica e sociale’ proposta dalla segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil”. Così Matteo Buono, segretario generale della Cisl salernitana, ha commentato i dati presentati questa mattina all’ufficio ministeriale di corso Garibaldi.

 

“Esprimiamo soddisfazione per il calo delle irregolarità registrate nel 2012 rispetto all’anno precedente”, ha affermato Buono, “ma è evidente che c’è ancora tanto da fare su tutti i fronti. In più di un’occasione le organizzazioni sindacali hanno rimarcato la volontà di non voler assistere al declino economico della provincia di Salerno senza reagire. Per questo, anche a luce di questi dati forniti dalla Dpl, serve rilanciare la proposta della piattaforma unitaria, affinché attraverso la contrattazione sociale si possa concretizzare la risposta possibile e realizzare un migliore e più equo sistema di tassazione locale che tenga conto delle fasce più deboli della popolazione”. Una piattaforma condivisa dai maggiori attori sociali, istituzionali ed economici del territorio salernitano: “Nella prossima settimana, insieme a Cgil e Uil, la Cisl terrà incontri in Prefettura, Provincia di Salerno, Confindustria e Fondazione Carisal”, ha dichiarato il segretario generale della Cisl provinciale. “Per noi resta necessario ricostruire un modello concertativo con tutti, che metta al centro lo sviluppo, la crescita, il lavoro e l’equità. Uno degli strumenti idonei può e deve essere la contrattazione sociale territoriale. Cgil, Cisl e Uil sono convinte che con il ‘contratto Salerno’ si possa dare inizio ad un percorso fortemente unitario  grazie al quale, costruendo il futuro, contribuiranno a creare elementi concreti di speranza. E’ una nuova sfida quella che ci attende, un nuovo traguardo che  tutti dobbiamo raggiungere. Ma insieme ce la faremo”.

 

 

QUESTA LA NOTA DELLA SEGRETERIA PROVINCIALE DELLA CGIL MARIA DI SERIO 

 

Ancora una volta i dati scattano una fotografia impietosa dello stato di salute della provincia di Salerno. Stavolta a far suonare il campanello di allarme è il report illustrato nel corso della riunione del Comitato per il Lavoro e l’Emersione del Sommerso sulla situazione del mercato del lavoro.

 

“I dati che sono stati esposti – dichiara Maria Di Serio, Segretario Generale Cgil Salerno – rappresentano solo in parte la gravità della situazione, in quanto, come più volte evidenziato dalle forze di polizia presenti all’incontro, risulta praticamente impossibile garantire una capillare opera di controllo in tutto il territorio e, soprattutto, nelle aziende medio piccole delle quali nulla o quasi nulla si sa. Le visite ispettive – continua Maria Di Serio – risultano irrisorie rispetto al numero delle aziende presenti sul territorio. Ciò è dovuto alla carenza di personale addetto il cui numero appare ridicolo a fronte del necessario lavoro di controllo che occorrerebbe attivare nella nostra provincia. Molto preoccupanti, poi, sono state le dichiarazioni delle associazioni dell’edilizia e dell’agricoltura presenti al tavolo – continua la segretaria – dalle quali si evince che siamo ancora in una situazione di crisi profonda. Occorrerebbe, pertanto, potenziare l’azione di repressione e, nello stesso tempo, far funzionare le Istituzioni territoriali preposte alla gestione del mercato del lavoro. Inoltre, sarebbe necessario moltiplicare le esperienze di buone pratiche come quella appena avviata con il comune di Eboli in agricoltura che prevede l’istituzione di uno sportello che incrocia domanda ed offerta, orientato a combattere il caporalato, il lavoro nero e l’illegalità”.

 

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